Calcio, squadre: Rosina lascia l'Italia e il Torino. E' il nuovo folletto dello Zenit
Italia e Serie A addio. Alessandro Rosina è ufficialmente un giocatore dello Zenit di San Pietroburgo. Il giocatore del Torino, nato a Belvedere Marittimo (provincia di Cosenza) nel 1984, non resta dunque a risollevare le sorti della squadra granata (nella quale ha segnato 33 reti in 139 gare), che ha conosciuto l'amara retrocessione in Serie B, ma tenta l'avventura con una delle squadre di calcio più importanti della Russia.
E' lo stesso presidente del Toro, Urbano Cairo, a dare l'annuncio: "Diciamo che abbiamo risposto al fax dove c'era l'ultimatum dello Zenit per una risposta entro lunedì. Ha risposto anche il giocatore, quindi direi che si può dare per fatta". Merita, invece, un discorso a parte l'altro pezzo pregiato della squadra torinese, Dzemaili (classe 1986), che "si tratta di un giocatore del Toro che ho tutta la voglia di tenere. E' vero che il mercato è aperto, ma per noi questo ragazzo è importante e puntiamo a tenerlo. Il colpo di mercato oggi è quello di tenere tutti i campioni che abbiamo nella nostra rosa, se poi arriverà un colpo ben venga". Tornando a Rosina, in Russia dovrebbe avere una clausola rescissoria da circa 15 milioni per il primo anno, 12 se qualcuno dovesse cercare di prenderlo nella seconda stagione e 10 nella terza. Questo l'accordo con lo Zenit, una delle squadre di calcio più importanti dell'est. La compagine russa trova dunque il suo nuovo folletto, dopo aver venduto Arshavin all'Arsenal. L'acquisto del fantasista granata (ingaggio da 2 milioni netti a stagione per quattro campionati) aveva avuto qualche intoppo anche a causa delle perplessità dell'allenatore Dick Advockaat. Dubbi da poco visto che l'olandese terminerà il suo mandato a dicembre e a quel punto potrebbe essere essere sostituito dal nostro Roberto Mancini (in precedenza era stato cercato anche Claudio Ranieri, il quale perà aveva rifiutato l'ipotesi russa). L'ex interista è ancora legato da contratto con Massimo Moratti ma con una buonuscita da 10-12 milioni si potrebbe risolvere la spinosa questione che lo vincola alla società nerazzurra. Per la felicità dello stesso calciatore calabrese che ha nell'ex tecnico nerazzurro il suo primo estimatore e sarebbe davvero entusiasta di ritrovarlo nella sua nuova "casa".
E' lo stesso presidente del Toro, Urbano Cairo, a dare l'annuncio: "Diciamo che abbiamo risposto al fax dove c'era l'ultimatum dello Zenit per una risposta entro lunedì. Ha risposto anche il giocatore, quindi direi che si può dare per fatta". Merita, invece, un discorso a parte l'altro pezzo pregiato della squadra torinese, Dzemaili (classe 1986), che "si tratta di un giocatore del Toro che ho tutta la voglia di tenere. E' vero che il mercato è aperto, ma per noi questo ragazzo è importante e puntiamo a tenerlo. Il colpo di mercato oggi è quello di tenere tutti i campioni che abbiamo nella nostra rosa, se poi arriverà un colpo ben venga". Tornando a Rosina, in Russia dovrebbe avere una clausola rescissoria da circa 15 milioni per il primo anno, 12 se qualcuno dovesse cercare di prenderlo nella seconda stagione e 10 nella terza. Questo l'accordo con lo Zenit, una delle squadre di calcio più importanti dell'est. La compagine russa trova dunque il suo nuovo folletto, dopo aver venduto Arshavin all'Arsenal. L'acquisto del fantasista granata (ingaggio da 2 milioni netti a stagione per quattro campionati) aveva avuto qualche intoppo anche a causa delle perplessità dell'allenatore Dick Advockaat. Dubbi da poco visto che l'olandese terminerà il suo mandato a dicembre e a quel punto potrebbe essere essere sostituito dal nostro Roberto Mancini (in precedenza era stato cercato anche Claudio Ranieri, il quale perà aveva rifiutato l'ipotesi russa). L'ex interista è ancora legato da contratto con Massimo Moratti ma con una buonuscita da 10-12 milioni si potrebbe risolvere la spinosa questione che lo vincola alla società nerazzurra. Per la felicità dello stesso calciatore calabrese che ha nell'ex tecnico nerazzurro il suo primo estimatore e sarebbe davvero entusiasta di ritrovarlo nella sua nuova "casa".
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