Calcio, Serie A: Eto'o inizia l'avventura con l'Inter. Prime parole per Moratti: "E' una persona di cuore"
L'avventura di Samuel Eto'o con la società di Massimo Moratti e la Serie A di Calcio è partita ufficialmente. L'attaccante camerunense, arrivato all'Inter nell'ambito dell'operazione che ha portato Ibrahimovic in blaugrana, è sbarcato in questi istanti a Milano.
Nel giorno in cui, a Barcellona, vecchia patria per il colored, si presenta il fuoriclasse svedese, comincia invece da stamani per il bomber una nuova vita, in Italia con la società di Via Durini: "Sono felicissimo di essere finalmente arrivato a Milano", queste le prime parole del centravanti africano, appena arrivato all'aeroporto milanese. "Per me questa è una nuova avventura e ci tengo a sfruttarla fino in fondo. Comincia una nuova vita e mi auguro che porti soddisfazioni e successi", ha aggiunto Eto'o presentandosi, quindi, con grande entusiasmo e voglia di vincere. Il bomber ex Barcellona ha, infatti, le idee chiare sul suo futuro in nerazzurro: "Il mio primo obiettivo sarà vincere la Champions". Insomma, Ibra ha scelto di tentare l'avventura nella Liga, attratto dalla possibilità di vincere il trofeo continentale con il Barcellona, i Campioni d'Europa in carica, il camerunense arriva in Italia con la stessa fame di vittorie e con la voglia di regalare alla squadra nerazzurra quel successo che manca ormai da troppo tempo. Il ringraziamento a Moratti è doveroso: "Una persona di cuore", poi i complimenti ai suoi nuovi compagni di squadra: "Ho saputo che hanno vinto il derby in America. Sono molto felice per questo importante successo". Descrivere Eto'o è abbastanza semplice. E' un cecchino micidiale che arriva nel nostro paese e nella nostra Serie A di Calcio con un biglietto da visita niente male, a livello di gioco, qualche intemperanza caratteriale a livello umano. Parlano le cifre: 108 reti in 144 partite con la maglia del Barcellona (37 in 80 con la nazionale del Camerun) per questo ragazzo classe 1981 (cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, e poi passato al Maiorca e al Barcellona). Uno score pazzesco per questa punta di riferimento, velocissima, ficcante e micidiale sotto porta e che si è fregiata del titolo di giocatore africano dell'anno nel 2003, nel 2004 e nel 2005 (in quest'anno è stato anche secondo al Fifa World Player). Detto dei meriti dovuti alla sua abilità da calciatore, il giocatore ha sicuramente un carattere da "peperino", non facile da controllare, e anche in passato a volte ha avuto "colpi di testa" come quando le critiche di un giornalista di una radio di Yaounde valsero all'individuo, tale Philippe Bony una testata sul labbro. Insomma, qualche piccola macchia che comunque non toglie nulla ad un grande campione e, poi, non scordiamoci che si scontrerà con un tizio di nome Mourinho...in bocca al lupo Eto'o...
Nel giorno in cui, a Barcellona, vecchia patria per il colored, si presenta il fuoriclasse svedese, comincia invece da stamani per il bomber una nuova vita, in Italia con la società di Via Durini: "Sono felicissimo di essere finalmente arrivato a Milano", queste le prime parole del centravanti africano, appena arrivato all'aeroporto milanese. "Per me questa è una nuova avventura e ci tengo a sfruttarla fino in fondo. Comincia una nuova vita e mi auguro che porti soddisfazioni e successi", ha aggiunto Eto'o presentandosi, quindi, con grande entusiasmo e voglia di vincere. Il bomber ex Barcellona ha, infatti, le idee chiare sul suo futuro in nerazzurro: "Il mio primo obiettivo sarà vincere la Champions". Insomma, Ibra ha scelto di tentare l'avventura nella Liga, attratto dalla possibilità di vincere il trofeo continentale con il Barcellona, i Campioni d'Europa in carica, il camerunense arriva in Italia con la stessa fame di vittorie e con la voglia di regalare alla squadra nerazzurra quel successo che manca ormai da troppo tempo. Il ringraziamento a Moratti è doveroso: "Una persona di cuore", poi i complimenti ai suoi nuovi compagni di squadra: "Ho saputo che hanno vinto il derby in America. Sono molto felice per questo importante successo". Descrivere Eto'o è abbastanza semplice. E' un cecchino micidiale che arriva nel nostro paese e nella nostra Serie A di Calcio con un biglietto da visita niente male, a livello di gioco, qualche intemperanza caratteriale a livello umano. Parlano le cifre: 108 reti in 144 partite con la maglia del Barcellona (37 in 80 con la nazionale del Camerun) per questo ragazzo classe 1981 (cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, e poi passato al Maiorca e al Barcellona). Uno score pazzesco per questa punta di riferimento, velocissima, ficcante e micidiale sotto porta e che si è fregiata del titolo di giocatore africano dell'anno nel 2003, nel 2004 e nel 2005 (in quest'anno è stato anche secondo al Fifa World Player). Detto dei meriti dovuti alla sua abilità da calciatore, il giocatore ha sicuramente un carattere da "peperino", non facile da controllare, e anche in passato a volte ha avuto "colpi di testa" come quando le critiche di un giornalista di una radio di Yaounde valsero all'individuo, tale Philippe Bony una testata sul labbro. Insomma, qualche piccola macchia che comunque non toglie nulla ad un grande campione e, poi, non scordiamoci che si scontrerà con un tizio di nome Mourinho...in bocca al lupo Eto'o...
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