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Spalletti resta? I dubbi si scioglieranno la prossima settimana

Spalletti e Rosella Sensi, incontro in vistaLa voglia di continuare a credere e a lavorare per il progetto Roma c'è, anche se non non se la sente di fare proclami e garantire successi, pensando alla stagione che verrà. E' questo, in sostanza, lo Spalletti pensiero, la filosofia di un tecnico il cui futuro nella Capitale è sempre avvolto da una patina d'incertezza. Lui vuole la Roma, s'impegnerà come sempre per la Roma, ma la Roma vuole lui? "A me lavorare nella Roma fa molto piacere. Amo la città e la squadra. Però io non posso garantire che l'anno prossimo vinco il campionato. Se c'è qualcuno che lo garantisce, io mi faccio da parte». Luciano Spalletti pretende chiarezza e sincerità, e non possiamo che essere d'accordo con lui, ma allora la palla rimbalza, a questo punto, dalle parti della dirigenza, e di Rosella Sensi.

Anche qui la situazione non è per nulla definita. Il futuro della società giallorossa ancora non è chiaro ma la prossima settimana, probabilmente mercoledì, ci sarà il fatidico incontro con l'allenatore e si capirà qualcosa in più, sicuramente: "Se ci sarà un programma trasparente, con ruoli ben precisi, io le mie responsabilità le prendo tutte. Non ho problemi- prosegue Spalletti in conferenza stampa- Si va e si gioca sempre per la vittoria. Sempre per la posizione più alta. Ma se si dice che è disastroso questo campionato perchè siamo arrivati sesti, io dico che si puo arrivare anche decimi una volta. Nel calcio ci sta anche questo". Ci siamo già sentiti e a metà di questa settimana ci incontreremo. Nel frattempo una cosa devo farla io, due deve farle lei- le parole del mister di Certaldo- Si cerca il momento giusto per avere la tranquillità per spiegare bene quali devono essere i programmi, per il bene della Roma. Dal mio punto di vista, io so quello che devo dirle e lei sa cosa rispondermi. Non ci sono altri intralci. Bisogna sola lavorare in maniera seria e costante. Io nella Roma ci lavoro volentieri, poi viene il resto. Ma si potrà parlare solo dopo che ci saremo confrontati. In maniera chiara e trasparente". Tempo una settimana, insomma, e risuciremo a sciogliere (forse) questo intrigato nodo romanista...
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Nedved conferma l'addio alla Juventus: "Dopo otto anni è tempo di saluti"

Nedved conferma l'addio alla JuventusPavel Nedved dice addio alla Juventus e ai colori bianconeri, o meglio ribadisce le intenzioni già manifestate ampiamente in precedenti momenti e situazioni. Nessun ripensamento, la scelta è definitiva per il 37enne calciatore originario della città di Cheb. 8 lunghe stagioni a Torino (246 gare disputate e 51 gol segnati), un impegno sempre massimo, qualità e quantità, sono alcune delle note che hanno caratterizzato l'avventura a Torino del biondo centrocampista ceko, il quale ha avuto la fortuna e la bravura di vincere il Pallone d'Oro.

Ora, come ha affermato lo stesso gocatore, è il momento di salutare i tifosi e ringraziare i tanti sostenitori e la società per tutto quello avuto in questi anni: "Dopo otto stagioni con la Juventus è arrivato il momento di salutare tutti i tifosi, i compagni e la società e ringraziarli per il sostegno ricevuto in questi anni - ha scritto in un comunicato il giocatore bianconero- A Torino ho vinto 4 scudetti e un Pallone d'Oro. Da lunedì penserò al mio futuro. Vorrei ringraziare in particolare mia moglie Ivana e i miei figli, che mi sono stati sempre molto vicini". E' tempo di fare il papà...non possiamo biasimare lui ma nemmeno la moglie Ivana.
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Ancelotti glissa sul futuro: "Ora c'è la Fiorentina"

Ancelotti glissa sul futuroIl match di domani, a Firenze, ha un valore fondamentale per le sorti della stagione futura dei viola e del Milan di Carletto Ancelotti. Con l'Inter campione e la Juventus matematicamente seconda e in Champions senza preliminari, c'è in ballo il terzo posto che rappresenta l'ultima porta principale per l'Europa che conta. Evitare i preliminari e una preparazione anticipata sarebbe fondamentale per programmare al meglio la stagione del rilancio. Per questo il tecnico di Reggiolo glissa sul futuro e preferisce mantenere alta la concentrazione dei ragazzi sul difficile impegno del Franchi, dove ad attendere il Diavolo ci sarà una Fiorentina decisa a tutto pur di strappare il terzo posto, per ora nelle mani del club di Via Turati. "Il futuro? La prossima settimana".

Questa la risposta di un Ancelotti comunque "in partenza". Anche lui sa di essere all'ultima prova sulla panchina del Milan, ma da grande professionista quale è, pensa solo al suo lavoro e al club che ha reso vincente negli anni: "Adesso pensiamo solo a questa partita - ha detto -, tutto il resto sono cose che saranno affrontate dopo. Sul futuro prenderemo una decisione la prossima settimana. I miei programmi della prossima settimana? Sono affari miei... Posso solo dire che martedì sarò a Bari". Troppo importante la gara di domani per perdere tempo a inutili, almeno per ora, considerazioni su cosa sarà. In palio c'è il terzo posto e la qualificazione diretta alla prossima Champions League: il Milan può permettersi anche di perdere con un gol di scarto per mantenere il prezioso terzo posto. "Abbiamo questo vantaggio, ma la nostra intenzione è mettere gli avversari sotto pressione e provare a far gol il più presto possibile", ha detto. "La Fiorentina ha modificato il suo sistema di gioco, sfrutta molto le fasce laterali per servire Gilardino. Nelle ultime gare ha fatto molto bene Jovetic - ha affermato Carletto soffermandosi sulle qualità dei rivali. Per poi chiudere: I viola "hanno recuperato diversi punti, saranno soddisfatti per aver già centrato il quarto posto e ora vorranno raggiungerci. Ma non sarà così: il Milan si è sempre preparato bene per le partite importanti, ha sempre dato ampie garanzie". Carlo, siamo tutti con te. Dove andrai, sarai sempre il migliore, un grande professionista.
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