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(video gol) Fiorentina - Ajax 0-1. Il catenaccio olandese irretisce i viola. Colpo di Van Basten e qualificazione compromessa per i toscani.


(ecco la rete di Bakircioglu. L'Ajax sbanca il Franchi)

Fiorentina (4-3-3): Frey; Zauri, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Montolivo, Felipe Melo, Gobbi (13' st Kuzmanovic); Semioli (13' st Jovetic), Gilardino, Mutu. A disp.: Storari; Kroldrup, Vargas, Donadel, Almiron. All.: Prandelli.
Ajax (4-3-3): Stekelenburg; Van der Wiel, Oleguer, Vermaelen, Schilder (32' st Sno); Anita, Lindgren, Emanuelson; Bakircioglu, Suarez, Sulejmani (13' st Leonardo). A disp.: Vermeer, Silva, Martina, Sarpong. All.: Van Basten.
Arbitro: Fernandez (Spa).
Marcatori: 15' st Bakircioglu (A).

Brutta sconfitta, per i viola, nell'andata dei Sedicesimi di Coppa Uefa. La Fiorentina cede in casa, per uno a zero, contro una cinica Ajax che torna in Olanda con un ottimo risultato e mezza (o forse più) qualificazione in tasca. Decisiva la rete di Bakircioglu, siglata al 15' della ripresa (bella conclusione di collo su assist di Leonardo). I viola reagiscono e sfiorano il pareggio più volte, con Mutu, Kuzmanovic e Gilardino, ma alla fine è l'Ajax a sorridere. Alla vigilia aveva messo le mani avanti Van Basten (grande centravanti rossonero, nel suo glorioso passato da calciatore) il quale aveva elogiato la Fiorentina e il suo stato attuale, affermando anche che, contro la sua "giovane squadra", la squadra di Prandelli era superiore, almeno in questo momento, come elementi ed esperienza di base. E invece, con una gara a dir poco "trapattoniana", soprattutto nella prima frazione, l'Ajax se ne torna a casa con una vittoria fondamentale e un prezioso gol segnato in trasferta che da abbastanza tranquillità in vista del match di ritorno. Il risultato di stasera costringerà i viola all'impresa in terra olandese. Ma la testa è già al campionato e a quella Champions da difendere.

GLI ALTRI RISULTATI DI COPPA UEFA:
Shaktar Donetsk-Tottenham 2-0
Copenhagen-Manchester City 2-2
Olympique Marsiglia-Twente 0-1
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Troppi insulti razzisti. John Mensah si fa espellere e se ne va via.

(John Mensah. Insulti razzisti contro di lui)
Non ce l'ha fatta più. Stanco dei continui insulti razzisti, il 26enne ghanese John Mensah, vecchia conoscenza del campionato italiano (esperienze al Bologna, Chievo e Genoa), e ora calciatore dell'Olympique Lione, ha deciso di farsi espellere. L'allenatore Claude Puel: "Era scioccato".

E' una brutta, pesante e deprecabile abitudine, ormai diffusa in parecchi stadi italiani e internazionali. Quale che sia lo sport, si sentono insulti, si odono ululati, si verificano atti di violenza, tutti derivanti da una grande piaga sociale: il razzismo. Le cause? mancanza di cultura alla base, ignoranza, incapacità nell'accettare e nel confrontarsi con una persona di colore diverso dal nostro, etc... E spesso capita di assistere a scene vergognose di razzismo ai danni di giocatori di colore. Alla fine, qualcuno è così sconvolto che non riesce a proseguire e decide di andarsene via, di non continuare a fare SPORT e a DIVERTIRSI A GIOCARE. E' quanto è capitato a John Mensah. Erano insopportabili, quegli insulti razzisti. Così il giocatore dell'Olympique Lione, ghanese di nascita, ha deciso di farsi espellere durante la partita persa in trasferta per 3-1 dalla sua squadra, fanalino di coda, contro il Le Havre. Ad esprimersi sulla vicenda, anche l'allenatore Claude Puel: ‘’John era scioccato, ha udito parole scandalose’’. Mensah è stato espulso per doppio cartellino giallo a 20’ dalla fine e Puel si è rammaricato di non averlo fatto uscire perche’ troppo sconvolto per poter continuare a dare il suo contributo. ‘’E’ colpa mia, avrei dovuto sostituirlo prima’’, ha dichiarato il tecnico francese.
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Lech Poznan - Udinese 2-2. Doppia beffa per i friulani. Arboleda prima fa autogol poi pareggia i conti.


(Il vantaggio dell'Udinese, firmato da Quagliarella)


(L'autorete di Arboleda, che illude l'Udinese, ormai sicura della vittoria)


(Rengifo, all'81' riapre il match accorciando le distanze per il Lech)


(Sempre Arboleda, si fa perdonare e realizza il gol del prezioso due a due finale)

Lech Poznan (4-2-3-1): Turina; Wojtkowiak, Bosacki, Arboleda, Djurdjevic; Murawski, Injac; Lewandowski, Stilic, Wilk (67' Bandrowski); Rengifo. A disposizione: Kotorowski, Kucharski, Tanevski, Henriquez, Cueto, Kikut. All.: Smuda.
Udinese (4-4-2): Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi, Pasquale; Isla (73' Obodo), Inler, D'Agostino, Asamoah; Sanchez (84' Pepe), Quagliarella. A disposizione: Belardi, Felipe, Sala, Zimling, Di Natale. All.: Marino.
Arbitro: Genov (BUL)
Marcatori: 5'st Quagliarella (U); 10'st aut. Arboleda (U), 36'st Rengifo, 39'st Arboleda (L)

Da due a zero, e qualificazione ipotecata, a un due a due che è sempre un risultato positivo, in vista del retour match, ma c'è rammarico per il finale di gara. Nell'andata dei sedicesimi di Coppa Uefa l'Udinese torna dalla fredda Poznan (in Polonia) con un due a due che ha l'amaro sapore della beffa. Acquisito un rassicurante doppio vantaggio, grazie al colpo di testa di Quagliarella (al 5' della ripresa) e a un'autorete di Arboleda (cinque minuti dopo), gli uomini di Marino si fanno raggiungere sul pareggio. I polacchi rimontano con Rengifo e poi fanno il 2-2 con Arboleda che si fa perdonare per lo sfortunato autogol che lo aveva visto protagonista alcuni minuti prima. per il lech Poznan anche due legni colpiti. Un due a due che lascia i friulani davvero...di ghiaccio.
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Grave dopo un malore. Ricoverato d'urgenza Candido Cannavò.


(l'annuncio del ricovero di Candido Cannavò)

Un improvviso malore e l'immediato ricovero per Candido Cannavò, 78enne ex direttore della Gazzetta dello Sport (dal 1983 al 2002), e ora editorialista del giornale. Il giornalista si trova ora nelle stanze dell'ospedale milanese di Santa Rita. Il bollettino medico non è rassicurante, infatti parla di emorragia cerebrale e condizioni davvero gravi.

Si è sentito male mentre si trovava nella mensa della Rcs in Via Solferino. E' grave Candido Cannavò, dopo aver accusato un malore improvviso. Cannavo', 78 anni, è stato trasportato immediatamente al Santa Rita di Milano. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi e' 'riservatissima', secondo quanto reso noto da un bollettino medico.
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Genova, operato il tifoso genoano. Intervento riuscito. Ma le condizioni restano gravi.

(il pullman della Fiorentina che ha travolto il tifoso genoano; fonte corsport.it)
L'intervento (che avevamo annunciato) al quel è stato sottoposto questa mattina Gabriele Amato, è riuscito. Un'ora e mezza sotto i ferri per la riduzione delle fratture agli arti inferiori. Poi, il 36enne tifoso genoano è stato nuovamente portato nel reparto di rianimazione, dove viene mantenuto in coma farmacologico. Le sue condizioni restano gravi e la prognosi resta riservata.

Un sospiro di sollievo. L'intervento per la riduzione delle fratture agli arti inferiori, cui è stato sottoposto Gabriele Amato, all'ospedale San Martino di Genova, dove è ricoverato da domenica sera, è riuscito con successo. La stabilizzazione dei parametri vitali, condizione imprenscindibile per procedere, aveva convinto i medici ad operare il 36enne tifoso rossoblu. Stamani l'ingresso in sala operatoria, per poi uscirne dopo oltre un'ora e mezza di operazione. In sostanza, gli sono stati applicati dei fissatori esterni alla gambe in modo da bloccarle e ridurre la copiosa perdita di sangue. Infine, il ritorno nel reparto di rianimazione, dove rimane in coma farmacologico. Nel frattempo, mentre i familiari seguono con apprensione ma speranzosi l'evolversi della situazione, l'avvocato Pierdomenico Cariello, che segue la vicenda sotto l'aspetto penale e civile, ha ascoltato alcuni dei testimoni presenti domenica sera all'esterno dello stadio Luigi Ferraris. Dalle prime indiscrezioni - è importante rilevarlo - Amato sarebbe stato investito all'altezza dell'angolo anteriore sinistro del pullman, cioè quello del finestrino dell'autista, che non si sarebbe dunque accorto di nulla, nella situazione di concitazione e caos generale.
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"Passi in avanti per Beckham". Galliani non si sbilancia ma è fiducioso.

C'è un cauto ottimismo in casa rossonera, intorno alla vicenda che riguarda David Beckham e la sua permanenza alla corte di Ancelotti. "Passi in avanti", questa l'ultima voce e proviene direttamente dalla bocca dell'Amministratore delegato milanista, Adriano Galliani. La trattativa prosegue e sarà determinante l'incontro di martedì, in California, tra il dirigente Umberto Gandini e lo staff decisionale dei Galaxy.

"Dei passi in avanti ci sono stati". Queste le poche parole concesse da Adriano Galliani sulla trattativa con i Galaxy per il centrocampista inglese David Beckham. Conferme dal club milanista circa la prosecuzione di una trattativa, difficile, ma che potrebbe riservare novità clamorose. Il direttore organizzativo del Milan, Umberto Gandini, martedi' dovrebbe essere in California per siglare l'accordo. Ma Galliani non si sbilancia: "Non sono ne' ottimista ne' pessimista. Se si puo' chiudere settimana prossima? Vediamo...". Insomma, ancora incertezza, ma nella giornata di martedì, della prossima settimana, l'incontro tra i due club, negli States, ci fornirà tutte le risposte ai nostri interrogativi.
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Olandesi ubriachi a Firenze. Scontri nella notte e un uomo aggredito mentre parcheggiava.

Era intento a parcheggiare la sua macchina. D'improvviso, è stato accerchiato da un gruppo di tifosi olandesi. Un uomo è statao aggredito, la scorsa notte, poco dopo la mezzanotte, da olandesi, ubriachi, giunti a Firenze per la gara che l'Ajax di Van Basten disputerà contro i viola di Prandelli. Il match è valido per l'andata dei sedicesimi di Coppa Uefa.

Sette tifosi dell'Ajax in trasferta a Firenze sono stati denunciati per aver aggredito ieri sera un uomo al volante della sua auto. Gli individui, protagonisti dell'episodio, avvenuto la scorsa notte, saranno colpiti anche da Daspo (da D.A.SPO, acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive,
è una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n. 401, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio; continua su wikipedia). L'automobilista stava parcheggiando quando e' stato accerchiato e l'auto colpita a calci da circa 15 tifosi del club olandese. L'arrivo della polizia ha convinto i personaggi a dileguarsi in fretta e furia. I sette ultras, successivamente identificati, erano ubriachi.
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(video) Basket Usa. High....rissa....School.


(le immagini della rissa, durante la gara di basket)

Siamo a Montgomery, in Alabama. E' uno spareggio di High School, posta in palio altissima (si tratta di una partita del torneo di basket della AHSAA (Alabama High School Athletic Association), una specie di concentramento regionale di 6 giorni (tra torneo maschile e femminile) che permette alle formazioni partecipanti di ottenere il pass per le finali statali di Birmingham). A sei minuti dalla fine, un fallo fischiato, qualche spintone di troppo e il basket cambia faccia, trasformandosi in violenza e in una rissa di proporzioni smisurate. Date un'occhiata alle immagini che, evidentemente, si commentano da sole. Possibile che quando ci si gioca tanto, si debba finire in questo modo?
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Ferguson scioccato per l'esonero di Scolari, fa fuori i Blues. "Chelsea fuori dai giochi".

(Alex Ferguson, manager del Manchester United)
Un trauma l'esonero di Felipe Scolari. Non per i tifosi del Chelsea, che ormai avevano ripudiato il tecnico brasiliano, ma per il coach del Manchester United, sir Alex Ferguson. A pochi giorni dall'allontanamento di Felipao, il mister dei Diavoli rossi fa fuori la squadra londinese dalla corsa al titolo in Premier League, ormai una lotta a due, tra la sua squadra, appunto, e i rivali del Liverpool.

Uno shock l'esonero di Felipe Scolari, avvenuto il 9 febbraio scorso. E' stato davvero un trauma per Sir Alex Ferguson, il quale non si aspettava questa decisione, presa qualche giorno fa da Abramovich, e ora non crede che il Chelsea possa più considerarsi una rivale per il titolo della Premiership. Parecchio indietro in classifica, (ben 10 punti dalla vetta), i Blues hanno ormai solamente 13 giornate per recuperare e lo United, imbattuto da 14 gare, ha infilato una striscia di 9 vittorie consecutive. Un ruolino impressionante. "Credo che la decisione del Chelsea abbia giocato a nostro favore, la corsa per il titolo ormai e' ristretta a noi e il Liverpool" ha detto lo storico manager del Manchester United.
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Si spegne a 26 anni la campionessa polacca Skolimowska. Oro olimpico a Sidney nel 2000

(la campionessa polacca Kamila Skolimovska, fonte Dziennik.Pl)
Un malore e un'altra luce, giovane e brillante, del panorama sportivo mondiale si spegne all'improvviso. A soli 26 anni muore la campionessa polacca di lancio del martello Kamila Skolimovska, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sidney nel 2000. Nata il 4 novembre 1982 a Varsavia, il suo record personale, 76.83 metri, è il quarto di tutti i tempi.

Era in ritiro con la squadra nazionale a Faro, in Portogallo. E stava facendo pesi, come sempre, nella palestra portoghese, insieme agli altri ragazzi e ragazze del gruppo polacco. Kamila Skolimovska ha accusato, improvvisamente, un malore. Subito l'assistenza dei compagni e la corsa disperata al centro medico di Vila Real de Santo Antonio, ma durante il tragitto un'altro malore, purtroppo, le è stato fatale. Ecco le parole del suo compagno di squadra Szymon Ziolkowski: "Kamila, che si trovava in sala pesi, ha avuto un malore", ha raccontato Ziolkowski all'agenzia di stampa Pap. "Noi - ha aggiunto - l'abbiamo rianimata e abbiamo chiamato subito un'ambulanza. È stata trasportata in un centro medico a Vila Real de Santo Antonio. Durante il tragitto avrebbe avuto un altro malore. Lì, malgrado gli sforzi di una squadra di rianimazione chiamata d'urgenza, è morta". Skolimowska aveva vinto anche due medaglie ai campionati Europei, l'argento nel 2002 e il bronzo nel 2006.
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Van der Sar a novanta minuti dal record europeo d'imbattibilità. Ma in arrivo c'è Ibra.

(Edwin Van der Sar, portiere del Manchester United)
Il Manchester United va che è un piacere, e merito è anche del suo stato di forma e delle sue parate strepitose. A qusi 39 anni il portiere para-rigori EDWIN VAN DER SAR (dal 26 dicembre 2006 al 26 aprile 2008 non subì reti dal dischetto), 115 gare con i diavoli di Manchester, è ad un passo (solo novanta minuti) da Verlinden, che detiene, con 1390 minuti, il record d'imbattibilità in ambito europeo.

Momento d'oro per lo United, ma anche per il suo estremo difensore, Edwin Van der Sar. Al 18' della ripresa del recupero contro il Fulham, l'olandese ha superato il primato d'imbattibilità (solamente per quanto concerne i campionati nazionali) di Abel, portiere dell'Atletico Madrid, che nel '90-'91 aveva raggiunto i 1275 minuti inviolati. Van der Sar è arrivato così a quota 1302. Passando dal piano nazionale a quello internazionale, in ambito europeo gli resta davanti solo Verlinden, imbattuto per 1390 minuti nel '90 con il Bruges. Ancora lontano invece il record assoluto: i 1816 minuti di Mazaropi, portierone del Vasco da Gama, resterà presumibilmente irraggiungibile. Ma, intanto, l'olandese ha nel mirino Verlinden, ma per superare il collega e portare a casa questo piccolo ma significativo record, dovrà respingere gli assalti dell'Inter di Mourinho che, con Ibrahimovic in testa è davvero pericolosa.
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