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(highlights) Inter - Manchester United 0-0. Finisce a reti bianche. Va di lusso all'Inter salvata da un grande Julio Cesar.


(highlights di Inter-Manchester United)

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Rivas (1' st Cordoba), Chivu, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (31' st Cruz); Stankovic; Adriano (31' st Balotelli), Ibrahimovic. All. Mourinho (A disposizione: Toldo, Maxwell, Figo, Burdisso).
Manchester United (4-4-1-1): Van der Sar; O'Shea, Evans, Ferdinand, Evra; Cristiano Ronaldo, Carrick, Fletcher, Park (39' st Rooney sv); Giggs; Berbatov. All. Ferguson (A disposizione: Foster, Nani, Scholes, Fabio, Gibson, Tevez).
Arbitro: Medina Cantalejo (Spa).

Un'Inter timida ed impaurita, almeno per un tempo, strappa il miglior risultato e qualificazione ancora tutta da decidere. Finisce zero a zero ma va di lusso alla compagine nerazzurra contro i Red Devils, che nel primo tempo soprattutto hanno fatto davvero paura. Nei primi 45 minuti, infatti, il Manchester United comanda il gioco e se non segna è solo perchè di fronte si trova uno strepitoso Julio Cesar. Dopo cinque minuti, il portierone brasiliano si tuffa sull'incornata di Ronaldo, dopo ventisei ci mette la faccia sulla conclusione di Giggs. Il Pallone d'Oro, punge a destra ed è sempre nel cuore del gioco, Ibrahimovic ed Adriano non si vedono. L'Inter si coccola lo 0-0 e lo porta negli spogliatoi consapevole di dover custodire quel pareggio. Nella ripresa, la formazione di Mourinho entra in campo più determinata e senza il deludente Rivas (senza dubbio scelta sbagliata averlo preferito al più esperto Materazzi) che viene sostituito dal tecnico portoghese con Cordoba. Ma quel che i nerazzurri producono sono occasioni spizzicate o smussate da stop sbagliati e piedi poco delicati. Nel finale, entrano anche Balotelli e Cruz, ma il risultato non cambia. E crediamo che Mourinho, in cuor suo, sia davvero contento di come è andata. Tutto da decidere ancora, ritorno all'Old Trafford, nella bolgia inglese.
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(highlights) Arsenal - Roma 1-0. Van Persie manda ko una brutta Roma.


(il fallo di Mexes su Van Persie e la trasformazione dell'olandese, che ha messo ko la Roma)

Arsenal (4-4-2): Almunia; Sagna, Touré, Gallas, Clichy; Eboué (37' st Ramsey), Diaby (17' st Song), Denilson, Nasri; Bendtner (22' st Vela), Van Persie. A disp. Fabianski, Djourou, Gibbs, Merida. All. Wenger
Roma (4-3-1-2): Doni; Motta, Mexes, Loria (26' st Diamoutene), Riise; Taddei, De Rossi, Brighi (12' st Pizarro); Perrotta; Totti, Baptista (37' st Vucinic). A disp. Artur, Tonetto, Filipe, Montella. All.Spalletti
Arbitro: Claus Bo Larsen (Danimarca)
Marcatori: 37' pt Van Persie (A, rig)
Ammoniti: Mexes (R), Brighi (R), De Rossi (R), Touré (A), Nasri (A)


Si può essere contenti di una sconfitta? Direi di si, vista la Roma di questa sera. Si aspetta per mesi una sfida così importante come quella europea con l'Arsenal, dalla quale dipende qualificazione ed entrate importanti, e poi si gioca in questo modo. Brutta, confusionaria, distratta in difesa, la Roma di Spalletti. Loria ha regalato l'nnesima prestazione negativa (rischiando anche di provocare il raddoppio degli inglesi), ma anche altri giallorossi hanno deluso, a partire da Francesco Totti, poco o nulla nel vivo dell'azione, mai un passaggio dei suoi, nè una conclusione verso la porta difesa da Almunia. Per non parlare dei brasiliani, con Baptista e Taddei in serata no. A salvarsi è stato Motta, autore di una buona partita e dell'unica vera conclusione romanista, sulla quale è stato strepitoso il portiere spagnolo dell'Arsenal. L'Inghilterra si conferma, quindi, terra di sofferenze per i giallorossi, sconfitti uno a zero all'Emirates Stadium dall'Arsenal nell'andata degli ottavi di Champions League. Rete decisiva di Van Persie al 37', su calcio di rigore, concesso per intervento falloso di Mexes sull'olandese. La Roma prova a reagire, ad inizio ripresa, ma l'ardore capitolino si spegne ben presto e l'Arsenal sfiora il raddoppio in più di un'occasione. Fortuna vuole che la gara resta sul punteggio minimo, e qualificazione ancora tutta da giocare. Servirà, però, un'altra Roma, nel ritorno, che si disputerà l'11 marzo all'Olimpico. E mancherà De Rossi, ammonito (era diffidato). Assenza pesante, speriamo non sarà assente la Roma, come questa sera.
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Roma Arsenal ad un passo. Totti sarà in campo. In difesa, Loria al posto di Juan.

Francesco Totti sarà in campo. L'ultimo provino sostenuto ha dato esito positivo e, quindi, il capitano giallorosso sarà, fin dall'inizio, protagonista del match; al suo fianco ci sarà la "bestia" Baptista. In difesa, invece spazio a Loria (Juan non ce l'ha fatta), che farà coppia con Mexes. Queste le ultime notizie a pochi minuti dall'ingresso dei giocatori sul prato dell'Emirates Stadium di Londra.

Ecco le formazioni. Totti sarà regolarmente in campo, e con lui Baptista a far male alla difesa inglese. Per il resto, Spalletti ha scelto questa formazione: Doni; Motta, Mexes, Loria, Riise; Taddei, De Rossi, Brighi; Perrotta; Totti, Baptista. Il mister dell'Arsenal, Wenger, invece, recupera all'ultimo Diaby e, in avanti, complice l'assenza di Adebayor, schiera il roccioso Bendtner con il talentuoso olandese Van Persie . Ecco la formazione inglese: Arsenal (4-4-2): Almunia; Sagna, Touré, Gallas, Clichy; Ebouè, Diaby, Denilson, Nasri; Bendtner, Van Persie. A disposizione: Fabianski, Djourou, Song, Gibbs, Vela, Merida, Murphy. All. Wenger. L'arbitro sarà il danese Claus Bo Larsen.
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Le ultime sulle formazioni di Inter-Manchester. Rivas in campo. Rooney in panchina.

Dal sito dell'Uefa, novità abbastanza clamorose nelle formazioni di Inter e Manchester, a poco dall'inizio della supersfida. Mourinho ha scelto Rivas (al posto di Materazzi, spedito in tribuna), in difesa, e il sudamericano farà il centrale insieme a Chivu. negli inglesi, non meno clamorosa l'esclusione di Wayne Rooney dall'undici titolare. Il forte attaccante della nazionale inglese partirà dalla panchina, al suo posto il bulgaro Berbatov.

Un paio di novità interessanti emergono da una prima disamina, molto veloce, dei ventidue che si affronteranno nella gara di Champions. Sul sito dell'Uefa sono uscite le formazioni ufficiali: per l'Inter con Chivu ci sarà Rivas nel ruolo di centrali in difesa (preferito dal tecnico portoghese a Materazzi, il quale sarà costretto ad assistere alla partita dalla tribuna). Ecco la formazione che scenderà in campo tra pochi minuti: Julio Cesar, Maicon, Rivas, Chivu, Santon, Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankovic, Adriano, Ibrahimovic. Novità anche nell'undici che manderà in campo Alex Ferguson. Il tecnico dei Red Devils lascia Wayne Rooney in panchina. In campo, a cercare la via del gol, ci sarà il bulgaro Berbatov.

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"Darò il massimo". Buffon carica la Juventus. Domani sarà sfida spettacolo con i Blues.

(Gigi Buffon, portierone della Juventus)
Domani sarà grande spettacolo. L'ultima sfida italo-inglese vedrà di fronte Juventus e Chelsea e dichiarazioni importanti arrivano, alla vigilia del match valido per gli ottavi di Champions, da uno dei calciatori più importanti della compagine bianconera. Il portierone della Nazionale, Gianluigi Buffon.

"Daro' il massimo per ripagare i compagni, e' loro il merito se io sono qui". Queste le parole del portiere della Juventus, Gianluigi Buffon. L'estremo difensore bianconero era assente nella fase a gironi (a causa dell'infortunio patito) che ha promosso i bianconeri agli ottavi di Champions League. Domani, nella prima delle due sfide contro i Blues del neotecnico Hiddink, la Juventus avrà sicuramente bisogno dell'apporto fondamentale del suo numero uno. E lui, che è mancato nella prima parte, della competizione, ha voglia di ripagare i compagni con grandi parate. Ma soprattutto decisive, per continuare a credere nel sogno Champions.
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Abel Balbo è il nuovo tecnico del Treviso. Sostituisce Luca Gotti.

(Abel Balbo, nuovo tecnico del Treviso, nella foto con la maglia giallorossa)
Una vecchia conoscenza del calcio italiano e un mito per i colori giallorossi. Parliamo del 43enne argentino Abel Balbo che imita tanti colleghi ex calciatori (esempio più fresco quello dell'ex bianconero Moreno Torricelli, ora allenatore della Pistoiese) e tenta l'avventura sulla panchina del Treviso, al posto di Luca Gotti. Ufficiale, in queste ore, il suo ingaggio da parte della società veneta.

199 presenze in Serie A con 109 reti, 74 partite disputate, invece, nella serie cadetta, e 33 segnature. Parliamo di Abel Balbo, 43 anni, argentino, attaccante di razza nella sua carriera da calciatore. Oltre la nazionale argentina, 4 città italiane (Udine, Roma, Parma e Fiorentina), molto diverse tra loro, hanno contraddistinto la vita sportiva del cannoniere di Villa Constitucion. Appesi gli scarpini al chiodo da qualche anno, Abel "riparte dalla panchina". Infatti, il Treviso ha ufficializzato l'ingaggio dell'argentino quale nuova guida tecnica, al posto di Luca Gotti. Balbo e' gia' in sede a Treviso e la societa' ufficializzera' il suo ingresso nello staff tecnico con una conferenza stampa pomeridiana. Non sarà un'impresa semplice per il nuovo mister, visto che la squadra è ultima in classifica con quattro punti di penalizzazione. La società, però, punta sulla cancellazione della penalità che aiuterebbe il nuovo tecnico argentino a lavorare con più serenità. In bocca al lupo, Abel.
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"Sono sorpreso". La delusione di Vieira, non convocato. Dopo Balotelli tocca al francese.

(Vieira, centrocampista dell'Inter. Deluso per la mancata convocazione)
A sorpresa non è nella lista dei convocati (insieme al centrale Marco Materazzi). Amarezza profonda per il centrocampista francese Patrick Vieira che non sarà tra i protagonisti della grande notte Champions.

L'amarezza di Vieira. Esplode in maniera fragorosa a poche ore dall'impegno di Champions. "E' una scelta dell'allenatore, ma sono ovviamente sorpreso": così Patrick Vieira ha commentato la mancata convocazione per Inter-Manchester Utd.' Una scelta che lascia esterrefatto il centrocampista francese, il quale sarà, insieme a Materazzi, tra i grandi assenti nella sfida con i Red Devils. "Essendo stato convocato per le ultime due partite, pensavo di esserci", ha confessato al quotidiano "L'Equipe" il centrocampista transalpino, che è tornato a giocare dopo uno stop di due mesi e mezzo per infortunio. Insomma, nell'euforia per il grande campionato nerazzurro, e alla vigilia di una doppia sfida europea fondamentale, c'è la furia di Vieira. Un'altra esclusione eccellente dopo tutta la vicenda che ha riguardato il giovane Balotelli. Si apre un nuovo caso in seno all'Inter?
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(video) Cristiano Ronaldo ricorda i rigori con il Chelsea e si prepara alla notte di San Siro: "E' il momento di uccidere, o saremo uccisi".

Dapprima il ricordo, della finale del 2008, poi il proclama del leader. Cristiano Ronaldo sprona la sua squadra ad una partita di attacco. Le sue dichiarazioni lasciano il segno in queste ore che precedono la sfida con l'Inter di Mourinho. L'attestato di stima del tecnico, Alex Ferguson, carica il Pallone d'Oro, che a sua volta lascia il guanto di sfida ai nerazzurri. 


(Chelsea-Manchester, finale di Champions League - 2008)

Un ricordo importante. Un'esperienza indimenticabile, che affiora nella mente del portoghese a poche ore da un crocevia fondamentale, ovvero gli ottavi di Champions contro la corazzata nerazzura. Una doppia sfida da brividi. Prima di affrontare il quotidiano, Cristiano Ronaldo ricorda l'emozionante notte dei rigori contro il Chelsea, nella finale di Champions del 2008 (lui fallì un penalty, dopo aver segnato nei novanta minuti regolamentari): "I rigori sono una lotteria, quando sbaglia pensi che chiunque ti voglia uccidere. E' una sensazione orribile. Cech, il portiere del Chelsea, fece una bella parata. E io sapevo che potevo fare meglio". Ecco come si sentì dopo aver sbagliato il rigore: "Pensavo che le nostre possibilità di vincere fossero andate, ma tutti mi dicevano 'No Cristiano, vinceremo lo stesso'. Dopo la vittoria ricordo di aver pianto, pensando a cosa avevamo raggiunto, alle cose che avevamo fatto per vincere, alla mia famiglia, e ai miei compagni di squadra". Queste le parole del Pallone d'Oro. Un leader, in campo e fuori.  Dopo aver lasciato il giusto e sentito spazio ai ricordi, il campione lusitano carica i compagni in vista della grande notte di San Siro: "E' il momento di uccidere, o saremo uccisi -ha dichiarato alla stampa inglese- chi perderà uscirà dalla Champions, e noi non vogliamo perdere. Sarà una partita difficilissima, ma penso che alla fine il Manchester sia più forte". La coscienza di chi è forte. Lui è pronto.
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