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A tutta velocità per le vie di Como. Mourinho si rifugia nella sua villa e non accetta il "Tapiro d'Oro" da Staffelli.

                               Ecco il famoso tapiro d'oro

Dopo la pesante débacle rimediata in quel di Bergamo, Jose Mourinho, amareggiato e soprattutto molto arrabbiato per la prestazione dei suoi giocatori, non era stato per nulla tenero nei loro confronti e si sarebbe espresso con parole di fuoco (in sostanza avrebbe definito l'Inter "una squadra di pippe" e sminuito i campionati vinti nel recente passato "Uno scudetto lo avete vinto in segreteria, il secondo perchè non c'era nessuno e il terzo all'ultimo minuto"). Staffelli, storico inviato di "Striscia la Notizia", popolare e quotidiano tg satirico serale di Canale 5, ha cercato di consegnare al coach portoghese il "tapiro d'oro" (curioso premio modellato a forma del simpatico mammifero sudamericano, che viene consegnato, di volta in volta,  a chi è particolarmente "attapirato", neologismo entrato ormai nell'uso quotidiano per identificare lo stato d'animo di una persona profondamente avvilità per un episodio o evento a lui sfavorevole) prendendo spunto per la "premiazione" proprio dalla notizia che Mourinho, dopo il ko contro l'Atalanta, si sarebbe scagliato contro i giocatori offendendoli con parole pesanti che abbiamo evidenziato prima. Ma, sfrecciando ad alta velocità nelle vie di Como, cambiando anche macchina in corsa, ed evitando qualsiasi contatto con l'instancabile inviato (che ha anche, all'inizio del servizio, aspettato per tre ore davanti alla sua villa, prima d'iniziare, a partire dalla tappa rappresentata da Appiano Gentile, una rincorsa a Mou che, alla fine, si è rivelata infruttuosa), il mister interista si è rifugiato nella sua lussuosa dimora e non ha rilasciato dichiarazioni a Staffelli. Uno show da Special one o da maleducato?
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Citysport & Gareth: Transfer rumblings from the Premier League.

                        Premier League, il logo ufficiale

Da questa settimana, una nuova partecipazione a Citysport. Il Venerdì sera ci ritroveremo per un appuntamento importante con le principali notizie provenienti dalla Premier League (mercato, gossip, scomesse ed eventi sportivi), la massima serie calcistica inglese. A fornircele è Gareth Freeman, un esperto conoscitore della materia. Un nuovo interessante spunto per tutti i lettori, ed in particolare quelli stranieri. A Te la parola Gareth:

Hi Richard. I'm happy to be here, in Citysport. I'm going to start with the news for ours readers. 

January transfer window is always one of the more interesting times in the football calendar and this year it has been no different. Premier League attracts players from all over the globe and there has been some shrewed business completed already, and some major stories to break.

Manchester City’s failed attempts to bring Kaka to the Premiership will probably remain the biggest talking point despite the fact the deal didn’t go through. I would have loved to have seen Kaka playing in England but in a way I’m it didn’t happen, it’s good too see a player with that kind of loyalty in the modern game. Man City shouldn’t be too worried though, they’ve added Nigel de Jong and Craig Bellamy to their ranks already and I expect them to be bringing in new faces right up until the deadline.

It is starting to look as if the well-travelled Emile Heskey will be leaving Wigan for Champions League contenders Aston Villa in a £4million deal. Heskey is perhaps a player who would not really work as well in another European league as he does in England but he is a very effective striker in the English game. He might not contribute as many goals as fans and pundits would hope for but he can hold the ball up better than anybody and allow the rest of the team to join the attack. Heskey could well prove to be the ‘missing piece’ in the Villa side and I can see the veteran forward working well with Villa youngsters Ashley Young and Gabriel Agbonlahor.

One of the most interesting transfers in this particular window could be Jimmy Bullard’s move from Fulham to Hull City. Bullard is a name most people outside the English game won’t recognise but the 30-year-old is a very talented midfielder. He has just broken into Fabio Capello’s England side and although that was mainly due to injuries and he didn’t play it still shows the recognition he has received. It would be a major coup for Hull boss Phil Brown if he can persuade Bullard to join and he is the type of player whose arrival could stop Hull’s slide down the table. The Tigers went on an unprecedented run at the start of the season but now their form has dipped and the relegation places are edging ever closer, Bullard’s arrival could play a massive part in ending that slump.

That’s all from me and my thoughts on transfers at the moment. I’ll probably do a big round up once the window has closed and point out the decent moves and the not so decent ones. I’m going to leave with a bit of football betting advice though. Next week there are ten midweek Premier League fixtures and a great chance to have a look at some football betting. On Tuesday I’d be tempted to go for both Manchester United and Aston Villa away from home. United face West Brom so it doesn’t really take a genius too pick that one in all honesty. Villa travel to Portsmouth, which is never an easy place to go but I expect Villa too continue their push for Champions League qualification and emerge victorious. On Wednesday I think Manchester City will beat Newcastle United in Manchester, City have fairly good home form despite their position in the league and they should be too good for Newcastle. West Ham should also beat Hull City at Upton Park, I watched West Ham against Fulham and if the Hammers can reproduce that kind of display they should easily beat Hull who are in the middle of a slump.
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Marino polemico con la Sensi e il "dossier arbitrale" sugli episodi a sfavore: "Non credo alla malafede degli arbitri"

               Pierpaolo Marino, DG partenopeo

A poche ore dall'importante match di campionato, tra Roma e Napoli, l'argomento che tiene banco è ancora Roma-Inter e le dichiarazioni del post-partita dell'infuriata Rosella Sensi, presidentessa dei giallorossi. Ad intervenire sulla questione è PIERPAOLO MARINO, Dg dei partenopei, il quale, dichiaratosi sorpreso per le parole dell'avvenente dirigente capitolina, risponde in modo decisamente piccato.


Un dato è certo. La Roma è stata penalizzata nell'incontro di Coppa Italia (basta osservare le immagini dell'incontro, diretto dal signor Orsato) e a comprovare tutto ciò è la notizia della sospensione, decisa dalla Federazione, del secondo assistente del fischietto di Schio, tale Pirondini, dalla sua attività di collaboratore arbitrale, per l'errata valutazione in occasione dell'azione che si è conclusa con la rete della vittoria interista (fuorigioco palese di Samuel non sbandierato). Rosella Sensi, nel post-gara seguito al match perso dai giallorossi, ha rilasciato dichiarazioni abbastanza pesanti, indiriazzate sia all'arbitro che alla compagine interista ("All'Inter non serve vincere così") e ha anche deciso di presentare in Federazione un "dossier" che racchiude tutti gli episodi arbitrali a sfavore della compagine capitolina. Questa la Rosella infuriata. Oggi, invece, è arrivata la risposta chiara ma anche stizzita del Dg partenopeo, Pierpaolo Marino, che esprime il suo pensiero a poche ore proprio dalla sfida con i giallorossi.: "Se dovessimo cominciare fin da oggi con le lamentele, anche il Napoli avrebbe di che lamentarsi", ha detto il dirigente napoletano che poi ha aggiunto: "La Sensi si è lamentata e sono rimasto sorpreso - ha continuato, facendo riferimento anche alla recente trasferta contro il Chievo,. Spalletti ha sempre insegnato a tutti che si devono accettare le decisioni arbitrali. Anche noi vogliamo portare avanti questa filosofia, anche noi potremmo fare dei dossier, ma questi dovrebbero dimostrare che gli arbitri sbagliano scientificamente contro qualcuno in particolare e io non ci credo. Detto questo anche a me non è piaciuto cosa è successo a Verona". Marino, quindi, rimane abbastanza scettico sulle insinuazioni della Sensi, su dossier e affini, e ritiene che si tratti semplicemente di sfortunate e casuali (ripetute) errori arbitrali che vanno accettati con serenità. E ora c'è Napoli-Roma, una sfida che mette in palio punti pesantissimi per la zona Champions. Arbitro designato, sarà Morganti di Ascoli Piceno. Un compito non facile per il buon arbitro, viste le polemiche di questi giorni, ma Marino ripone fiducia nel fischietto marchigiano: "Per fortuna Napoli-Roma sarà arbitrata da Morganti, un direttore di gara tra i più in forma e sono sicuro che i dossier e le lamentele non prevarranno sul suo bagaglio tecnico". Speriamo che le parole del Direttore Generale partenopeo si rivelino giuste e speriamo, soprattutto, che la gara sia decisa non da errori arbitrali ma dalla bravura e dalle giocate dei protagonisti.
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Australian Open F. La russa Kleybanova fa fuori la Ivanovic, numero cinque al mondo. Avanza invece la Jankovic.

Quasi 7 milioni di dollari il montepremi degli Australian Open, versione al femminile. Siamo solo al terzo turno ma gli incontri della parte alta rivelano già delle belle sorprese. La piu' grande riguarda l'eliminazione della testa di serie numero 5, la serba Ana Ivanovic (la terra dei canguri è risultata fatale, per la bella sportiva, anche anche dal punto di vista sentimentale, vista la dicharata fine della storia d'amore con il tennista spagnolo Fernando Verdasco), che e' stata sconfitta dalla russa Alisa Kleybanova, ( 7-5 6-7 6-2 i parziali dell'incontro). Avanzano, invece, la migliore al mondo, Jelena Jankovic, Dinara Safina (numero 3 nella classifica) e Vera Zvonareva (numero 7).

ECCO I RISULTATI DEL TERZO TURNO:
(1) Jelena Jankovic (SER) b. (26) Ai Sugiyama (JPN) 6-4 6-4
(3) Dinara Safina (RUS) b. (25) Kaia Kanepi (EST) 6-2 6-2
(29) Alisa Kleybanova (RUS) b. (5) Ana Ivanovic (SER) 7-5 6-7 6-2
(7) Vera Zvonareva (RUS) b. Sara Errani (ITA) 6-4 6-1
(10) Nadia Petrova (RUS) b. Galina Voskoboeva (KAZ) 6-1 rit.
Jelena Dokic (Aus) b. (11) Caroline Wozniacki (DAN) 3-6 6-1 6-2
(15) Alize' Cornet (FRA) b. (19) Daniela Hantuchova (SVK) 4-6 6-4 6-2
(16) Marion Bartoli (FRA) b. Lucie Safarova (CZE) 3-6 6-2 6-1
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Un Cellerino per la Lazio. Arriva il 22enne argentino che si presenta, con la sua "cilenita" e l'amore per il rap, ai tifosi laziali: "Il mio mito è Martin Palermo".

Ha come mito Martin Palermo, è argentino come lui, è alto quasi un metro e novanta, forte di testa ma anche molto potente. Questi sono alcuni dei tratti distintivi dell'ultimo colpo argentino di Claudio Lotito. GASTON CELLERINO, 22enne, giramondo specialista in acrobazie, capocannoniere in Cile, nei Rangers de Talca, arriva alla corte della Lazio ed è costato circa 3 milioni di euro.

(La "Cilenita", il marchio di fabbrica del 22enne argentino Gaston Cellerino)


Cresciuto nel vivaio del Boca Juniors ha dovuto fare molta gavetta prima di arrivare nella prima divisione del campionato cileno. La sua prima squadra tra i professionisti, infatti, è stato il Deportivo Patagones in Argentina e poi il Club Atenas San Carlos di seconda divisone uruguayana. Poi l'ambiente ideale si è rivelato quello dei Rangers de Talca (campionato cileno) dove si è laureato capocannoniere del Torneo di Clausura, con 16 reti. Grazie alle ultime due annate, il potente cannoniere ha attirato su di sè l'attenzione di parecchi club europei : Shaktar D., Marsiglia e Benfica su tutti, ma anche squadre italiane, tra le quali quella biancoceleste. E, ad aggiudicarsi le prestazioni dell'attaccante argentino è stata proprio la Lazio che, finalmente, ha il suo ariete d'area di rigore, quella punta capace di fare sponde per i velocissimi Pandev e Zarate, forte fisicamente ma anche abile tecnicamente e tatticamente: arriva a Roma il 22enne Gaston Cellerino, divenuto famoso, qualche mese fa, per un suo gol in acrobazia che fece il giro del mondo per la spettacolarità con cui venne confezionato (anche l'arbitro del match si fermò per appaludire il gesto tecnico e stringere la mano al calciatore). Questa sua rete è stata ribattezzata la cilenita, un vero e proprio marchio di fabbrica, così come la sua passione per il rap (ha prodotto una sua opera in Cile, intitolata "The second Rooney)". Un argentino giovane ma già di esperienza, poichè nonostante i 22 anni, ha girato vari campionati (peruviano, urugayano, cileno, e naturalmente l'argentino nel quale ha mosso i primi passi), realizzando reti di pregevole fattura e impressionando per la potenza fisica che ricorda "El Loco" Martin Palermo.. Un altro gaucho per far sognare la Lazio. Che coppia con Zarate.
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(Video e Highlights) Lazio - Torino 3-1. Super Pandev trascina la Lazio alla semifinale di Coppa Italia. Matato il Toro grazie al tris firmato dal macedone, Mauri e Rocchi.


(Lazio - Torino 3 a 1, reti di Natali, Pandev, Mauri e Rocchi)

IL TABELLINO DELLA GARA:
LAZIO: Muslera, De Silvestri (28' st Lichtsteiner), Siviglia, Cribari, Kolarov, Brocchi (39' st Dabo), Ledesma, Mauri, Foggia. All.: D. Rossi.
TORINO: Calderoni, Colombo, Natali, Dellafiore, Ogbonna, Abate, Corini (16' st Barone), Dzemaili, Diana (36' pt Vailatti, 20' st Amoruso), Rosina, Bianchi. All.: Novellino.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
MARCATORI: 29'pt Natali (T); 4'st Pandev, 10'st Mauri, 46'st Rocchi (L).


Il Torino dura un tempo, il primo, poi la Lazio, trascinata dall'ingresso di GORAN PANDEV, trova il pari proprio col macedone e vola in semifinale col super sinistro di Mauri e il tris, nel recupero, di Rocchi: Nel penultimo turno della Coppa Italia, la squadra biancoceleste incontrerà la vincente di Napoli-Juventus (in programma a Torino, il 4 febbraio prossimo). E' stata una Lazio dai due volti. Imprecisa e confusionaria nel primo tempo, devastante nella ripresa. E sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio al 29' la rete del Toro è firmata da Natali il quale, con perfetta scelta di tempo, arriva di piatto sul traversone di Rosina, "aiutato" nella traiettoria dalla sconsiderata uscita del giovane portiere uruguagio Muslera che sfiora solamente la sfera, senza riuscire ad allontanarla con decisione. Per il difensore è un gioco da ragazzi, appoggiare la palla in rete. La Lazio incassa il colpo e fatica a reagire, chiudendo la prima frazione in svantaggio. Ma i primi dieci minuti della ripresa sono tutti di marca bianconceleste, e si rivelano decisivi per le sorti della gara. L'ingresso di Pandev, buttato nella mischia da Rossi, si rivela determinante. Infatti, al 4', taglio perfetto dell'attaccante macedone, sul passaggio illuminante di Mauri, tocco preciso ad anticipare Calderoni in uscita e Lazio che si porta sull'uno a uno. Per l'attaccante è il 13esimo gol stagionale (quinto in Coppa Italia). L'azione biancoceleste è insistita e, al 10' arriva la marcatura del sorpasso. E' una prodezza di Mauri che, dal limite dell'area, indovina un sinistro di rara bellezza, con la palla che s'infila sotto l'incrocio dei pali. Il Toro va in barca e la Lazio affonda i colpi. Allo scadere, tris di Rocchi, con un rasoterra fulmineo e preciso, sempre dal limite. Giochi chiusi, il Toro è atteso da una gara ben più importante in quel di Lecce, dove in palio ci saranno punti salvezza.
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