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Calcio, Champions: Kakà contro il Milan, Ibra sfida l'Inter, per la Juventus c'è il Bayern. Girone di ferro per la Fiorentina

Ecco i gironi di Champions, usciti dal sorteggio che si è tenuto al Grimaldi Forum di Montecarlo. Incroci davvero da brividi per le squadre italiane che si preparano questa nuova edizione della massima competizionione internazionale. Infatti, le milanesi se la dovranno vedere contro i loro grandi ex giocatori. Per quanto riguarda i campioni d'Italia, infatti, è capitato il Barcellona di Ibrahimovic (campione d'Europa la scorsa stagione). Il fuoriclasse di Malmoe, dunqu8e, se la vedrà subito contro gli ex compagni. A completare il girone F, relativo appunto ai nerazzurri, ci saranno gli insidiosi ucraini della Dinamo Kiev e i russi del Kazan. Stesso discorso per l'altra faccia di Milano.

I ragazzi di Leonardo, infatti, si scontreranno nel girone con il Real Madrid dell'ex Kakà. Emozioni dunque forti per colui che aveva professato amore eterno al Diavolo milanista. Insieme al Milan e al Real, ci sono, nel girone C, gli svizzeri dello Zurigo e i francesi dell'Olympique Marsiglia. Sorteggio insidioso per i bianconeri di Ferrara. Infatti, oltre al Bayern Monaco, faranno parte del Gruppo A, il Bordeaux di Gourcuff, e la mina vagante, rappresentata dagli israeliani del Maccabi, qualificatisi in Champions dopo ben sette anni. Girone particolarmente difficile, ma si sapeva, per la Fiorentina, giunta nel tabellone principale dopo aver superato il preliminare (contro lo Sporting Lisbona). Il Liverpool di Fernando Torres e il Lione di Lisandro Lopez sono i due ostici avversari dei toscani, ma occhio anche al Debreceni. Per i rumeni è la prima storica qualificazione nella Coppa.

GRUPPO A:
Bayern Monaco, Juventus, Bordeaux, Maccabi Haifa.
GRUPPO B:
Manchester, Cska Mosca, Besiktas, Wolfsburg.
GRUPPO C:
Milan, Real Madrid, Marsiglia, Zurigo.
GRUPPO D:
Chelsea, Porto, Atletico Madrid, Apoel Nicosia.
GRUPPO E:
Liverpool, Lione, Fiorentina, Debreceni
GRUPPO F:
Barcellona, Inter, Dinamo Kiev, Kazan.
GRUPPO G:
Siviglia, Rangers, Stoccarda, Unirea.
GRUPPO H:
Arsenal, Az Alkmar, Olimpiakos, Standard Liegi.
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Calcio, Serie A: La Fiorentina presenta De Silvestri. L'ex laziale se la prende con Lotito: "Via da Roma per lui"

La gioia di una nuova esperienza professionale, nella Serie A di Calcio, si mescola con l'amarezza di "essere stato costretto" a lasciare la propria città e la squadra da sempre amata per poter trovare nuova linfa in un altro club. Questo mix di emozioni affolla la testa e il cuore del difensore, ex biancoceleste, Lorenzo De Silvestri. Oggi è il giorno della sua presentazione con la Fiorentina, la squadra che lo ha prelevato dalla Lazio battendo la concorrenza di molte società, il Milan e il giocatore lancia frecciate velenose al suo ex presidente, Claudio Lotito: "Dopo nove anni vissuti alla Lazio è stata dura venire via, ma voglio precisare che io non sono andato via da questa società ma dal suo presidente: per via di questa persona la voglia di restare ormai era poca".

Parole dure, che lasciano il segno. Il calciatore, dunque, non risparmia anzi accusa duramente il patron laziale, ritenendolo unico responsabile dell'addio. Poi, dopo aver colpito Lotito, riserva paroli più belle dolci per la nuova esperienza che si appresta a vivere nella Serie A di Calcio con la maglia dei viola: "Ho deciso di venire alla Fiorentina perché mi hanno fatto capire che mi voleva, a cominciare da Corvino e poi volevo un progetto serio". Ma l'astio nei confronti del presidente biancoceleste non fatica a riemergere. Il giocatore, però, nel corso della presentazione alla stampa, ha aggiunto di non "poter spiegare tutto, altrimenti rischio il deferimento. Il presidente della Lazio ha anche sbagliato a definirmi mercenario, tengo a precisare che per venire qui ho lasciato due mensilità; mi auguro che Lotito le destini in beneficenza, mi informerò e vi farò sapere". Un De Silvestri davvero infuriato...
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Calcio, Serie A: Ferrara vuole la Champions: "Ai tifosi manca da troppo tempo". Ma il primo pensiero si chiama Roma

La Champions League. La massima competizione europea per club. Un trofeo tanto prestigioso quanto difficile da conquistare. Ma la Juventus, come le altre big della Serie A di Calcio, impegnate nella competizione, proverà a conquistarla: "Tra scudetto e Champions bisogna cercare di giocarli entrambi e di non dover puntare solo ad uno - ha aggiunto il tecnico bianconero -. Da calciatore ero più affezionato allo scudetto ma so che ai tifosi juventini manca da più tempo la Champions". Così Ciro Ferrara, a poche ore dal sorteggio dei gironi, che si effettuerà alle 18 a Montecarlo.

Pensiero chiaro, quello del tecnico bianconero, alla vigilia dei sorteggi di Champions. Ma, intanto, il prossimo impegno di campionato è già da brividi. Infatti, nella prossima gara della Serie A di Calcio, La Juventus, infatti, è chiamata a far punti all'Olimpico contro una Roma sconfitta nel match di esordio a Marassi (contro il Genoa) e già costretta a rincorrere le avversarie: "Dal punto di vista tattico, rispetto al Chievo, i giallorossi giocano in maniera diversa - l'analisi di Ferrara -. Vedremo che tipo di modulo attueranno, ma noi cercheremo di fare affidamento al nostro tipo di gioco. Le motivazioni non mancheranno e all'Olimpico giocheremo contro una squadra che punta al campionato e che dopo la sconfitta di Genova ci terrà a far bene davanti al proprio pubblico. Cosa mi aspetto dal derby di Milano? Io sono proiettato su Roma-Juventus. Guarderò sicuramente il derby, ma a questo punto della stagione ha poca importanza".
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Calcio, Serie A: Julio Cesar non si nasconde: "Siamo la squadra da battere". E promuove Sneijder "E' bravo e tecnico"

E' sempre stato un giocatore di poche parole e molti fatti. Con quei guanti pronti a difendere i pali della porta nerazzurra, ha dimostrato sul campo, con parate eccelse, la propria bravura, rimanendo spesso e volentieri lontano dai microfoni. E', attualmente, il più forte portiere della Serie A di Calcio e del panorama internazionale (senza togliere nulla a Gigi Buffon che è sempre tra i migliori). Parliamo del numero uno dell'Inter, Julio Cesar, che questa volta, però, a differenza di altre volte, non si nasconde: "Abbiamo vinto quattro campionati di seguito, la storia dice che siamo la squadra da battere".

Frasi, quelle del portierone nerazzurro, che risuonano nella città milanese a pochi giorni dalla prima fondamentale partita della stagione: il derby. Il portiere nerazzurro scalda, dunque, l'ambiente in vista del match col Milan di sabato: "Spero si possa ripetere l'ultimo derby. È una partita arrivata un po' presto, la concentrazione deve essere al massimo e dobbiamo commettere pochi errori. In ogni caso siamo alla seconda giornata, non si può parlare di scudetto, ce ne sono stati tanti persi da squadre che avevano molti punti di vantaggio". Ma Julio Cesar non tratta solamente il discorso riguardante la Serie A di Calcio. C'è anche una Champions da vincere, dopo le delusioni della scorsa annata. E, a poche ore dal sorteggio di Montecarlo, il portiere esprime il suo parere: "Mi piacerebbe affrontare il Barcellona, non li ho mai incontrati e mi piacerebbe giocare contro Ibrahimovic. Non siamo arrabbiati con lui, rispettiamo la sua scelta'. In chiusura, una battuta sul neoacquisto. Wesley Sneijder, arrivato a Milano dal Real, è il trequartista richiesto da Mourinho per completare l'organico: "È un giocatore tecnicamente molto dotato".
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(video gol) Calcio, risultati: Fiorentina-Sporting Lisbona 1-1. Jovetic risponde a Moutinho e i viola centrano la qualificazione. Oggi i sorteggi


(Fiorentina-sporting Lisbona 1-1)

In una folta cornice di pubblico, la Fiorentina soffre contro i portoghesi dello Sporting Lisbona ma poi, al fischi finale, può festeggiare l'avvenuta qualificazione al tabellone principale della Champions League. Finisce uno a uno al Franchi, risultati di calcio che permettono alla squadra toscana di brindare all'ingresso nel tabellone principale. I viola vanno in svantaggio (gran punizione di Joao Moutinho) ma poi reagiscono alla grande e trovano il prezioso pari grazie alla perla del talentuoso montenegrino Jovetic. Tanta paura, momenti di grande nervosismo (ricordiamo che si partiva dal due a due dell'andata), con i lusitani decisi a passare il turno, ma poi le cose si aggiustano e, come in ogna favola, arriva il lieto fine che si rispetti. I ragazzi di Prandelli non falliscono la partita chiave, anche se c'è stato da soffrire più del previsto. La gara vive i primi minuti con un sostanziale equilibrio, le due squadre aspettano di fare la prima mossa. La prima fiammata la offre lo Sporting con Djalò, che solo in area svirgola e fallisce una clamorosa opportunità. I viola si impauriscono e lasciano l'iniziativa ai portoghesi che trovano la rete del vantaggio al 35' legittimando un evidente dominio della gara, l'azione però è viziata da un evidente fallo di mano di Djalò non rilevato dall'arbitro Webb: punizione di Moutinho che beffa Frey. la mossa giusta la fa Prandelli. Il tecnico viola, nella ripresa, getta subito nella mischia lo scalpitante Jovetic. E' la scossa che rianima i viola. Il pareggio arriva al 54': Jovetic addomestica un cross deviato dalla destra: stop di sinistro, palla sul destro e tiro secco a fulminare Rui Patricio sul primo palo. Il pareggio, come d'incanto, spegne i lusitani che faticano a costruire occasioni da rete. Girandola di cambi, lo Sporting prova l'assalto finale, ma la Fiorentina controlla bene e conduce in porto risultati di calcio importanti e determinanti. Oggi alle 18 sapremo con chi saranno sorteggiate, le nostre italiane, nel girone di Champions League. L'abbinamento dovrebbe essere tutt'altro che facile, visto che sono in terza fascia andranno sicuramente insieme a una big europea. Speriamo bene...
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