Calcio, Lippi Infuriato: "Si parla di tutto tranne che di noi"
Inattesa, forse anche sgraziata nei modi, ma sicuramente una "strigliata" che ci voleva dopo tante chiacchiere e soprattutto tante polemiche sterili e inutili che hanno avuto come protagonisti personaggi importanti della Serie A di Calcio. Risuona fragorosa, impetuosa, improvvisa, dal ritiro azzurro, la voce di Marcello Lippi (un altro autogol?). Il viareggino scuote un pò tutti, addetti ai lavori e non, cercando, più che altro, di mantenere alta la concentrazione su quelle che appaiono come due sfide fondamentali per la qualificazione ai Mondiali del Sudafrica del prossimo anno.
Anzi, il tecnico vuole proprio che l'attenzione si sposti dalla Serie A di Calcio, dalle questioni di club, all'ambito nazionale, e ai match che attendono i nostri atleti: "Di noi non frega niente a nessuno". L'ira dell'allenatore, anche se nascosta con un mezzo sorriso, è evidente: "In settimana si è parlato di Cassano, di Mourinho, di tutto, ma non di come giochiamo e della gara con la Georgia di sabato. A me questo non sta bene, anche perché la partita contro la Georgia e quella di mercoledì contro la Bulgaria a Torino potrebbero già darci praticamente il visto per i Mondiali in Sudafrica". Questo lo sfogo di un Lippi messo sicuramente sotto pressione e di fronte a delle prove da dentro o fuori. Fallire potrebbe davvero creare pericoli inutili in vista del mondiale del 2010. Intanto, la squadra azzurra è arrivata a Tbilisi dopo circa 4 ore di volo da Pisa. Successivamente, i nostri ragazzi si sono trasferiti in pullman all'albergo sede del loro ritiro e alle 18 svolgeranno l'allenamento della vigilia sul prato dello stadio nazionale Boris Paichadze, dove sabato alle 22 (ora locale) è previsto l'inizio di Georgia-Italia, gara valida per le qualificazioni. Servono gol Mondiali.
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Anzi, il tecnico vuole proprio che l'attenzione si sposti dalla Serie A di Calcio, dalle questioni di club, all'ambito nazionale, e ai match che attendono i nostri atleti: "Di noi non frega niente a nessuno". L'ira dell'allenatore, anche se nascosta con un mezzo sorriso, è evidente: "In settimana si è parlato di Cassano, di Mourinho, di tutto, ma non di come giochiamo e della gara con la Georgia di sabato. A me questo non sta bene, anche perché la partita contro la Georgia e quella di mercoledì contro la Bulgaria a Torino potrebbero già darci praticamente il visto per i Mondiali in Sudafrica". Questo lo sfogo di un Lippi messo sicuramente sotto pressione e di fronte a delle prove da dentro o fuori. Fallire potrebbe davvero creare pericoli inutili in vista del mondiale del 2010. Intanto, la squadra azzurra è arrivata a Tbilisi dopo circa 4 ore di volo da Pisa. Successivamente, i nostri ragazzi si sono trasferiti in pullman all'albergo sede del loro ritiro e alle 18 svolgeranno l'allenamento della vigilia sul prato dello stadio nazionale Boris Paichadze, dove sabato alle 22 (ora locale) è previsto l'inizio di Georgia-Italia, gara valida per le qualificazioni. Servono gol Mondiali.