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18 marzo 2009

Sconcertante Rosetti. Non ammette l'errore e salva Padalino.

(Roberto Rosetti l'ha combinata "grossa")
Roberto Rosetti estrae il giallo
Davvero incredibile il comportamento del fischietto torinese, Roberto Rosetti. Secondo il direttore di gara, internazionale da anni e, da addetti ai lavori e non, considerato il migliore al mondo, non c'è stato scambio di persona.

Nel match da lui arbitrato, tra la Samp di Mazzarri e la Roma di Spalletti, l'ammonizione distribuita a Lucchini, invece che a Padalino (per lui sarebbe stato secondo giallo e, conseguentemente, espulsione) è stata confermata nel referto inviato a Tosel il quale, per forza di cose, è stato "costretto" ad accettare gli atti dell'arbitro, nonostante le immagini abbiano smentito la cosa. L’errore del direttore di gara è confermato dalla motivazione data al provvedimento, inferto durante l'incontro. Solo nel caso in cui l’arbitro avesse giustificato l’ammonizione con una protesta di Lucchini, la topica sarebbe stata mascherata. Invece no. Rosetti ha scelto di andare dritto per la sua strada. E Mazzarri è l'unica persona felice della vicenda perchè  avrà il giocatore nel match contro il Torino. C’è inoltre da dire, che se avesse ammesso l’errore, il giudice sportivo, così come quando avvenne in occasione della ”confessione” di Celi in Roma-Torino della scorsa stagione, avrebbe squalificato Padalino e cancellato il giallo a Lucchini. Ma, in quell'occasione, i giallorossi ottennero la vittoria sul campo. E' questo il problema. Invece, in questo caso la situazione avrebbe potuto avere risvolti diversi. Infatti, davanti ad una confessione, il giudice sportivo avrebbe dovuto valutare “in quale misura il fatto abbia avuto infuenza sulla regolarità dello svolgimento della gara”, secondo quanto dispone l’articolo 17 del Codice di Giustizia sportiva. E magari far ripetere l'incontro per errore tecnico...

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