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22 giugno 2009

Calcio, Italia: Giovani, modulo e Cassano. Così si può puntare al pokerissimo

Cassano, quando lo rivedremo in Nazionale?Ieri sera abbiamo toccato il fondo. La sconfitta rimediata con il Brasile, nella Confederation Cup organizzata in terra sudafricana, è stata pesante e ha fatto male. Ha evidenziato tanti problemi in questa Nazionale: gente "bollita", giovani ancora non pronti, talenti affermati e lasciati a casa a marcire, un modulo ormai che non va più. E' il momento di raccogliere le fila e di ripartire. Rialzarci e tornare a marciare, questo l'imperativo in casa degli azzurri, che devono quindi assorbire la "scoppola" presa dai sudamericani e apportare i correttivi giusti per affrontare al meglio il Mondiale del prossimo anno che ci vedrà in campo da campioni in carica.

Non cambierà il luogo (sempre il Sudafrica), non cambierà il regista (Lippi), è auspicabile cambino gli attori (i giocatori). Alcuni dei quali inadatti a recitare in determinati palcoscenici, altri impossibilitati a reggere certi ritmi sempre più forsennati. Questo è un dato di fatto incontrovertibile. Il cambio generazionale è d'obbligo e l'Under di Casiraghi offre alternative in ogni settore del campo e bisogna tenerne conto. Motta e Santon rappresentano alternative importanti come laterali di difesa dove Zambrotta e Grosso sono ampiamente in riserva. Ma la spia si è accesa anche per il capitano Cannavaro, 35 primavere (possibili sostituti, Gamberini e Bocchetti), mentre a centrocampo, escluso l'inossidabile De Rossi, i tre moschettieri Pirlo, Camoranesi e Gattuso sono la bruttissima copia di quelli ammirati in Germania. Montolivo, D'Agostino, Marchisio e Palombo, sono in crescita e possono sicuramente rappresentare delle valide alternative anche se peccano poca esperienza. Infine l'attacco. Manca fantasia a questa squadra, manca chi inventa l'ultimo passaggio o la giocata per scardinare difese blindate e corazzate. Manca un Totti, un Baggio, un Del Piero. L'idea, e la ribadisco e la dirò sempre, è quella di convocare Antonio Cassano. Il sampdoriano potrebbe davvero essere il nostro "Baggio" ai mondiali del prossimo anno. Il talento più puro dell'intero movimento calcistico italiano non può essere lasciato a casa, per le idee di un tecnico che si ostina ad andare, capo basso come un mulo, per la propria strada. Il barese, però, non può essere limitato sugli esterni. Ecco, perché, Lippi dovrebbe modificare il modulo della Nazionale. Il 4-3-3, praticabile solo al massimo della forma fisica, dovrebbe finire in soffitta. Spazio a Cassano al fianco di Gilardino, Toni o Pazzini. Così, con impegno e sacrificio, e voglia di vincere, si potrà puntare al pokerissimo, magari in finale con il Brasile, per fargli, noi, un 3 a 0!!!

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