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13 agosto 2009

Calcio, squadre: il Liverpool presenta Aquilani. L'ex romanista spiega l'addio:"E' stata una scelta di vita. Tiferò sempre Roma"

Oggi è il giorno della presentazione alla stampa inglese e ai tifosi dei Reds, di Alberto Aquilani (nella foto insieme al suo nuovo tecnico), l'ultimo colpo di mercato del Liverpool. Il centrocampista, prelevato dalla Roma per circa 20 milioni di euro e chiamato a sostituire in mezzo al campo lo spagnolo Xabi Alonso (ceduto al Real, ndr) si presenta alla sua nuova squadra ma non dimentica Roma e la Roma: "E' stata una decisione importante e difficile - spiega il centrocampista in conferenza stampa - perché a Roma sono nato e cresciuto. Ero e sono un tifoso della Roma per cui questa è stata una scelta di vita ma penso sia stata una buona decisione per tutti. Sono molto grato alla Roma per avermi permesso di giocare in Serie A e raggiungere la Nazionale. E' un'occasione importante essere qui".

Una scelta di vita, un'occasione troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire. Giocare la Champions e in una delle squadre di calcio più gloriose d'Inghilterra ha prevalso sulla sua romanità e sulla voglia di cercare riscatto nel club giallorosso dopo la deludente stagione appena trascorsa. Dei Reds già sa molto, merito dell'amicizia con l'ex giocatore del Liverpool, il norvegese Riise: "Ovviamente sono amico di Riise e mi ha parlato molto del Liverpool - continua Aquilani -. Mi ha raccontato della Kop e dei suoi grandi tifosi, non vedo l'ora di cominciare. Non ho mai giocato ad Anfield ma ho sentito parlare molto dell'atmosfera unica che si respira". Alberto sarà chiamato ad una prova non facile ma cercherà di ripagare alla grande chi ha creduto in lui e lo ha voluto in squadra, il tecnico Rafa Benitez: "Rafa Benitez è stato molto importante per il mio arrivo - ammette Aquilani -. Riise mi ha parlato molto bene di lui e mi ha detto che mi può aiutare a crescere come giocatore. Io ne apprezzavo il lavoro già prima che spuntasse la possibilità di venire qui, mi piace come gioca la squadra e sicuramente la sua presenza è stata un fattore decisivo per la mia scelta. Sono orgoglioso del fatto che Rafa abbia puntato su di me". Ma a spingerlo verso il Liverpool anche la chance di "giocare con gente come Gerrard e Torres, è una squadra di grandi giocatori e mi è sempre piaciuto il modo in cui gioca il Liverpool. Anche prima di arrivare qui pensavo che Gerrard fosse il più forte centrocampista del mondo e sono fiero di poter giocare al suo fianco, spero di imparare molto da lui". Ora, l'obiettivo immediato è recuperare dall'infortunio alla caviglia che lo ha tartassato nella scorsa stagione, impedendogli di poter dar eil solito ottimo contributo alla causa romanista. Poi cercherà di riconquistare l'azzurro giocando in una delle squadre di calcio che più lo ha cercato: "Ho parlato con Lippi prima di venire qui e mi ha rassicurato sul fatto che non sarà un problema giocare all'estero - aggiunge -. I Mondiali sono molto importanti per me e farò del mio meglio per esserci ma per farlo devo giocare bene qui e giocare nel Liverpool credo possa essere un vantaggio".

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