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6 febbraio 2009

Lo spinello galeotto costa caro a Phelps. Tre mesi di sospensione al "cannibale di Baltimora".

        Michael Phelps. Per tre mesi non "divorerà" più i suoi avversari
Fumare "erba" fa male alla salute. Ma, ora, anche al lavoro e alla propria disciplina sportiva. Infatti le foto che lo hanno ritratto, mentre era intento a fumare marijuana ad una festa per studenti hanno portato la Federazione americana di nuoto a prendere provvedimenti contro il delfino MICHAEL PHELPS. La punizione? Tre mesi di sospensione.

Punito per dare un esempio a tutti gli altri atleti ed evitare che poi ci sia un precedente pericoloso. Queste le motivazioni della decisione assunta dalla Federazione di nuoto degli Stati Uniti che ha sospeso per tre mesi Michael Phelps per le fotografie pubblicate dal tabloid "News of the World' in cui l'otto volte campione olimpico (ori conquistati a Pechino 2008) fuma marijuana da una pipetta ad una festa di studenti, dove si erqa recato in gran secreto con una sua cara amica. "Chiedo scusa, sono stato immaturo, non accadrà più". L'immediata ammissione di colpevolezza del "cannibale di Baltimora" non è bastata, ed è arrivata una squalifica che rimarrà nella storia. Infatti, è estremamente importante il messaggio lanciato dagli States, ed esattamente da Colorado Springs: "In questo caso non è stata violata nessuna legge sul doping, ma abbiamo deciso di dare a Michael un messaggio forte perchè ha deluso molte persone, in particolare le centinaia di migliaia di bambini che guardano a lui come un modello ed un eroe". Inoltre, la Federazione ha tagliato all'atleta anche i contribuiti finanziari per l'intera durata della sospensione. Una presa di posizione chiara, quella della Federazione, alla quale ha fatto seguito il "mea culpa" del delfino americano che, appresa la notizia, "ha accettato questo rimprovero e si è impegnato a riguadagnarsi la nostra fiducia", questa l'aggiunta del comunicato federale. Bravo Phelps, una risposta da campione.

2 commenti:

Natale Pellizzer ha detto...

Il campione ha spiegato che non succederà più? E cosa non succederà più: di farsi un cannone, o di farsi ingenuamente fotografare mentre si da la "carica"?

Non me ne intendo di sport. Ma mi chiedo perchè mai -visto che sigaretta e alcol danno più dipendenza e provocano più morti della canna- perchè mai non puniscono anche un toscano o un bicchiere di tocai.
... Era solo la mia (opinabile) opinione.

6 febbraio 2009 alle ore 22:26
Riccardo Troiani ha detto...

ma perchè qui non si fa distinzione tra chi fa più o meno male...il problema è l'esempio che questo campione dello sport ha dato, in america e nel mondo, a tutti i ragazzi che insomma lo prendevano a modello. Anche la mia è opinabile naturalmente...Grazie della visita...

6 febbraio 2009 alle ore 22:37

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