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6 febbraio 2009

Mourinho e le "tre fasi" di Balotelli, finalmente convocato. Poi, una frecciata al Milan: "Va bene, ma ha sei punti in meno".

Dopo il bastone arriva la carota. Lo ha visto bene in settimana e, come premio, gli consegna un posto tra i convocati per la gara di Lecce. Parliamo di MOURINHO e il giovane "ribelle" BALOTELLI. Finalmente "Super" Mario sarà a disposizione e, forse, anche al fianco di Zlatan Ibrahimovic nell'insidiosa trasferta salentina. Dopo tante polemiche, parole di elogio per il giovane attaccante nerazzurro  e una stoccata al Milan. E' sempre "Special One".

"Ora fa le cose che voglio io". Con questa frase Mourinho convoca Mario Balotelli e chiude il periodo di esclusioni che aveva caratterizzato il delicato momento vissuto dall'attaccante nerazzurro. Così esordisce Mourinho nella consueta conferenza stampa che anticipa il campionato. Il tecnico portoghese ha analizzato la situazione riguardante il suo giocatore, parlando curiosamente di "tre fasi": "Ci sono tre fasi - ha spiegato - “non fai quello che voglio”; “lo fai perché lo dico”; “lo fai senza che io te lo dica”. In questo momento Balotelli è nella seconda fase. Se arriva alla terza fase è perfetto, sarà il giocatore che voi dite che può essere. Ma sono già felice così. Se il primo momento è finito sono già abbastanza soddisfatto. È giovane, ma se le aspettative sono alte è perché ha le capacità". Con questo simpatico e particolare modo, il mister lusitano ha voluto evidenziare i progressi mostrati da Balotelli che, tuttavia, ha ancora bisogno di tempo. Quel tempo necessario a passare dalla seconda alla terza fase: "Ha lavorato in questa settimana, ma pressato e guidato. Con la sensazione che se non gli sono dietro esce di strada. La soddisfazione sarà quando non avrà bisogno di uno che gli sta dietro". Comunque, è già qualcosa. L'allenamento "guidato" (dal tecnico, sempre appreso al giocatore)) ha fruttato al colored la possibilità di essere tra i convocati e di poter quindi sfruttare l'occasione per convincere il tecnico della bontà di questa scelta. Vedremo, quindi, cosa accadrà, durante Lecce-Inter, una gara insidiosa per la formazione interista, braccata sempre dalle altre big, a partire dal Milan, ora seconda forza del campionato, in virtù del passo falso, inaspettato, della Juventus (a Torino contro il Cagliari). E proprio ai rossoneri, cambiando argomento, Mourinho fa i complimenti per il lavoro svolto finora, ma poi chiude con la solita provocazione: "Stanno andando molto bene, Pato, Kakà, Beckham: tutti bene, ma hanno 6 punti in meno dell'Inter". Incontenibile Mou.

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