Ancelotti stuzzica lo "Special One": "Tutti felici per l'eliminazione dell'Inter? Si chieda perchè".
(Carlo Ancelotti parla della débacle italiana in Champions)La stoccatina è arrivata e la luce verde significa che il bersaglio è stato colpito. Il tecnico rossonero, Carlo Ancelotti, al "Corriere dello Sport", lancia una frecciata velenosa al collega interista, Josè Mourinho e parla della débacle italiana in Champions.
Il problema è l'approccio alla partita. Italiani più timorosi, inglesi più spensierati. Questa è la causa che Carlo Ancelotti individua come responsabile alle "figuracce", che abbiamo tutti visto e vissuto, nei due giorni di Champions League. "E' un problema di mentalità", ribadisce il mister rossonero, il quale può vantarsi di essere stato l'ultimo a piegare il Manchester United. Chi invece all'Old Trafford ci ha lasciato le penne è Mourinho con la sua Inter e, proprio al collega interista, Ancelotti lancia una stoccata niente male, rispondendo, in sostanza, alle dichiarazioni dello Special One (che parlava di "Italia felice" per l'eliminazione dei nerazzurri), rilasciate a caldo dopo l'eliminazione dalla Coppa, rimediata in terra inglese: "Sono tutti felici dell'eliminazione dell'Inter? Si chieda come mai...". Come dire, che qualche attacco, Mourinho, se lo cerca, con il proprio modo di parlare e di agire. Speciale, forse, ma sicuramente non perfetto: "E' normale che qualcuno sia contento dell'eliminazione dell'Inter, è accaduto anche lo scorso anno con il Milan. Normale, anche se non sportivo". Ed aggiunge: "L'Inter aveva tutte le credenziali per andate più avanti degli ottavi di finale - spiega il tecnico rossonero -. Il suo problema è che ha trascurato i vantaggi del primo posto nel girone iniziale. Avrebbe avuto meno possibilità di affrontare squadre come il Manchester. Di sicuro questo aspetto l'ha penalizzata...".
2 commenti:
Mourinho è tutto fumo e niente arrosto e poi.....chi la fa l'aspetti!
13 marzo 2009 alle ore 11:44esatto. Bisogna anche avere un certo rispetto, in un ambiente dove la professionalit la fa da padrone. Rispetto per gli avversari e rispetto in generale.
13 marzo 2009 alle ore 11:53Posta un commento