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17 marzo 2009

Comotto "perdona" il difensore interista ma critica l'arbitro Orsato: "Santon andava espulso".

Un brutto intervento, sicuramente non cattivo nelle intenzioni, ma che poteva davvero fare male al difensore viola Gianluca Comotto, il quale fortunatamente ne è uscito solo con qualche minuto di cure. Parliamo di Davide Santon, il giovane terzino interista, e dalla sua entrata con "piede a martello" su Comotto, uscito dalla difesa palla al piede e pronto a ripartire in contropiede. Il difensore toscano esce allo scoperto e, se da un lato persona l'"errore di gioventù" dell'avversario, dall'altro critica l'arbitro della contesa, Orsato di Schio, per non averlo espulso, ma soltanto ammonito. Anche qui, come nel caso di Mazzarri (anche se per un'altra questione) la lamentela è la stessa..."due pesi e due misure".

"Nella mia carriera non ho mai subito un'entrata dura come quella di Santon":
queste sono le parole di Gianluca Comotto che torna, in queste ore, sul discusso episodio di Inter-Fiorentina che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. L'entrataccia di Santon poteva procuragli davvero qualche brutto guaio, ma fortunatamente il difensore della Fiorentina se l'è cavata con qualche graffio e nulla più. "Non me la sono presa troppo - ha spiegato il giocatore- perche' e' giovane, anche se tutti si aspettavano la sua espulsione". Invece, facendo rimandere tutti alquanto esterrefatti, l'arbitro Orsato ha solo ammonito il difensore interista. E' proprio questa valutazione che Comotto critica: "Anche io - puntualizza - da giovane ho fatto brutti falli, solo che giocavo nel Torino e prendevo 3 o 4 giornate di squalifica". E' forse uno dei vantaggi di giocare in una big? Ci sentiamo, ancora una volta, di non credere che sia così, ma sicuramente, il ripetersi di vari episodi, che vanno nel senso opposto alla nostra speranza, stanno facendo traballare le nostre (e non solo) convinzioni.

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