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11 marzo 2009

Roberto Donadoni si tinge di "azzurro": "Orgoglioso di essere a Napoli".

(De Laurentiis chiama Roberto Donadoni. Sarà lui il "salvatore della patria"?
E' stato il giorno di Roberto Donadoni, neotecnico del Napoli. Il "salvatore della patria", chiamato da De Laurentiis a risollevare le sorti della squadra campana, e successore di Edy Reja, si è presentato oggi a stampa e tifosi: "Prima parlerò con il mio predecessore e poi con i giocatori. Dopodichè vedremo".

"L'ho scelto io, personalmente, ci conosciamo da 4 anni e ogni tanto abbiamo cenato insieme". Così Aurelio De Laurentiis presenta, alla stampa e ai tifosi, il nuovo tecnico del Napoli, Roberto Donadoni. E l'ex rossonero, ma anche ct della nazionale italiana, felice per quest'avventura che inizia, aggiunge: "Ci siamo conosciuti grazie a una zia vicina di casa, è stato questo il contatto". Comincia così, tra il serio e il faceto, la nuova avventura tinta d'azzurro, ma quello del Napoli e non della Nazionale italiana, di Donadoni che arriva al centro sportivo di Castelvolturno insieme con i suoi collaboratori: il vice Bortolazzi, che sostituirà Fabio Viviani, il preparatore atletico Andreini e quello dei portieri Buso - un pezzo di storia del Napoli di Colomba e Scoglio, prima del fallimento - che affiancheranno Febbrari e Facciolo, legati ancora per un anno al club di De Laurentiis. Donadoni, comunque, non perde tempo e pensa già al prossimo impegno dei partenopei: "Cominciamo a pensare alla trasferta di Reggio Calabria con la Reggina e ad uscire da questa situazione difficile. Poi, guarderemo al futuro e ai traguardi europei che vuole tagliare la società". In sostanza, passi piccoli ma graduali. Questo è il percorso che il tecnico bergamasco (nato nel 1963 a Cisano Bergamasco) individua come necessario e utile, per poter uscire da una crisi che dura, ormai, circa due mesi (ultimo successo l'11 gennaio. De Laurentiis, poi, riprende la parola e afferma: "Ho pensato a Donadoni in ogni momento di crisi attraversato negli ultimi 4 anni - precisa il presidente -. Siamo grati a Reja, resta uno della famiglia, ma mi sono convinto che lo spogliatoio non rispondesse più alle sollecitazioni del tecnico". ci voleva dunque un cambiamento. Donadoni è l'aria nuova che de Laurentiis ha voluto per poter ricaricare un ambiente ormai scarico e, letteralmente, "a pezzi". Napoli spera che sia così.

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