Menu Orizzontale

9 giugno 2009

Calcio, Kakà è del Real: "Volevo rimanere ma il Milan è in crisi. Pato il mio erede"


(Un ricordo. Le magie di Kakà in rossonero)
Kakà è del Real"Volevo rimanere, ma il Milan è in crisi. Il mio erede? Pato". Un sacrificio per risanare una società in difficoltà e l'investitura del suo successore, un altro giovane fenomeno brasiliano, Pato. Questo il motivo, e non i 9 milioni di euro che Perez darà al giocatore (oltre ai 64 che andranno a rimpinguare le casse del club di Via Turati) per i prossimi sei anni. Ricardo Kakà è ufficialmente un giocatore del Real Madrid. Si chiude dunque un tormentone durato circa un anno. La Spagna esulta, i tifosi madrileni si fregano le mani al solo pensiero di poter vedere in campo un campione come il brasiliano, il giocatore giusto per il rilancio dei blancos, a Milano invece facce tristi. Il 30 giugno prossimo ci sarà la presentazione, in grande stile, del giocatore che per i prossimi sei anni sarà il nuovo "Zidane", anche se Kakà ha dichiarato di volere la maglia numero sei e non la cinque dell'ex beniamino del club spagnolo, e ora fidato vice di Florentino Perez.

Ieri, in tarda serata, al termine di una giornata senza fine, è arrivato il doppio comunicato che ufficializzava il passaggio del fuoriclasse spagnolo alla corte spagnola. Così il Milan: "L'A.C. Milan - si legge nella nota - ringrazia l'uomo Kaka' e il grande campione Kaka' per il suo contributo decisivo alle tante vittorie conseguite nei sei anni del suo impegno rossonero. La perdita tecnica, pur grave, potra' essere colmata. Sara' invece molto difficile riempire il vuoto che lascera' l'uomo Kaka', fulgido esempio di serieta', di impegno e di professionalita''. Il Milan, interpretando i voti dei dirigenti, dei giocatori e dei sostenitori rossoneri, formula a lui i piu' cordiali ed affettuosi auguri per il proseguimento della sua carriera sportiva''. Dopo sei anni, conditi da tanti successi (ne citiamo solo alcuni: lo scudetto, la Champions, il Pallone d'Oro nel 2007) ma anche momenti di difficoltà, il numero 22, beniamino dei tifosi da sempre, da quando nel 2003 è arrivato a Milano dal Brasile, da San Paolo, all'età di 21 anni. Cala il sipario sull'avventura in rossonero di questo fuoriclasse vero, il quale nel pieno della maturità calcistica, all'età di 27 anni, sta per diventare il pilastro di un Real che vuole tornare a primeggiare e a spodestare il Barcellona di Guardiola in spagna. Doverosi i ringraziamenti al Milan poi una promessa al nuovo club: ''I miei vincoli professionali con il Milan sono finiti, ma il vincolo affettivo non finira' mai. Tutto, fino all'ultimo momento, è stato fatto insieme, esco dalla porta principale. Sono grato alla società e al presidente Berlusconi.''. Ecco il Kakà madrileno: ""Sarò con giocatori storici come Raul e Casillas cercheremo di fare di nuovo grande il Real Madrid, sia in Spagna sia in Europa'', ha detto Ricardo specificando che del Real Madrid lo ha molto colpito anche il "buon progetto sportivo. Florentino Perez farà una squadra molto competitiva''. E in chiusura: ''Ora ho 27 anni, da giocatore ho avuto tutto quanto potevo conquistare -ha detto l'ex n.22 rossonero- sto andando in un posto dove arrivo come uno dei migliori del mondo, ma dove ancora non ho conquistato niente: questa è la mia grande motivazione. Spero che possa terminare l'egemonia del Barcellona e cominciare quella del Real''. Ciao Ricky..suerte!

1 commenti:

L'addio di Kakà al Milan non è definitivo ha detto...

Temo ke Ricky al Real Madrid si perdera cm giocatore.

20 giugno 2009 alle ore 19:10

Posta un commento

Elenco blog personale

Partners