Calcio, Manchester City: Dopo Robinho, Mancini silura Bellamy: "Vattene e torna tra 3 mesi"
Mancini usa il pugno di ferro anche con l'esperto attaccante Craig Bellamy.Dopo aver "fatto fuori" il "ribelle" brasiliano Robinho, spedito in prestito in patria, al Santos, l'ex tecnico interista ha messo fuori rosa, per 90 giorni, il gallese, a causa della sua "disobbedienza".
Neanche l'intervento di Garry Cook, amministratore delegato del Manchester City, ha permesso di ricucire lo strappo tra i due.
Uno screzio tra il mister jesino e Bellamy, verificatosi durante l'allenamento di giovedì, ha tolto l'ultima parte di stagione al fantasista gallese.
Ma cosa è accaduto realmente? In sostanza, l'attaccante si sarebbe rifiutato di obbedire a una richiesta del tecnico, contenstandolo per l'ennesima volta (ricordiamo che il 31enne era stato uno dei giocatori più amareggiati dall'esonero di Mark Hughes).
Da quel rifiuto si è passato all'incontro privato, nell'ufficio di Roberto Mancini il quale avrebbe poi invitato il giocatore a non presentarsi più nei successivi 90 giorni (ovvero fino alla fine dell'annata). con parole di fuoco ("Vattene e torna tra 3 mesi", secondo quanto riferisce "The Sun").
L'intervento, successivo, di Cook, che ha cercato di calmare le acque, si sarebbe rivelato vano.
Non solo niente scuse al coach.
Bellamy avrebbe anche sottolineato come non si sarebbe mai scusato "perché non esistono motivi validi per farlo" allontanandosi dal team londinese. Un Mancio "di ferro".
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