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12 febbraio 2009

Enzo Bearzot sulla gara col Brasile: "Forti ma non più dell'Italia".

Enzo Bearzot, ct italiano nel 1982
Brasile-Italia fa ancora discutere. Brucia particolarmente questa sconfitta (anche se era una gara amichevole), arrivata contro i rivali brasiliani, soprattutto per come si è prodotta. Ma, controcorrente, arriva a rincuorare l'ambiente azzurro l'autorevole voce di ENZO BEARZOT. Per lui un record speciale. L'ultima vittoria (nei tempi regolamentari) contro il Brasile rimane la sua, quella ottenuta nel 1982 nei mondiali che si svolsero in Spagna.

Contento per questo piccolo record. L'ultima vittoria contro i brasiliani porta la regia di Enzo Bearzot che alterna felicità a delusione per il match amichevole dello scorso martedì: "Contento di aver battuto quel grande Brasile con una grande partita, non della sconfitta dell'altra sera. E tantomeno delle critiche, perché non ho visto un'Italia così deludente". Va controcorrente l'ex Ct azzurro, che guidò l'Italia al trionfo nei mondiali spagnoli del 1982. Secondo Bearzot, il Brasile non è stato superiore all'Italia, e ci sarà occasione per il riscatto, soprattutto quando le gare conteranno maggiormente: "Secondo me, no. Ci è stato annullato un gol regolare, poi ne abbiamo regalati due a loro. Il Brasile è forte, ma non più dell'Italia». Ma allora ci si chiede (e lo si domanda allo stesso grande uomo di calcio) come mai la vittoria è stata così "facile": "Perché sono stati più bravi a proteggere la difesa, più organizzati in mezzo al campo, per il numero maggiore di giocatori, non per la loro qualità. Per questo sono convinto che al Mondiale vinceremmo noi contro questo Brasile. Prima di tutto perché nel frattempo Lippi avrà trovato la squadra giusta, e poi perché al Mondiale li abbiamo sempre fatti soffrire, non soltanto nel 1982». Sicuramente li abbiamo fatti soffrire, ma abbiamo anche avuto molte delusione contro i carioca (per esempio la sconfitta ai rigori nella finale mondiale americano del 1994, dopo aver perso anche la finale del 1970, ndr), e anche su questo argomento, la replica dell'ex selezionatore azzurro è implacabile: "Ma nel 1970, contro il Brasile più forte della storia, a mezz'ora dalla fine eravamo sull'1-1 e avevamo avuto la possibilità di passare in vantaggio. Nel 1994 dovevamo vincere noi, perché quello era il Brasile più facile da battere. E nel 1978, dopo la finale per il terzo posto che avevamo dominato, il loro allenatore Coutinho è venuto a chiederci scusa per averci rubato la vittoria per 2-1». Insomma, il buon Bearzot difende a spada tratta l'Italia, e gli azzurri, ma anche l'operato di Lippi, che avrà modo di lavorare sul gruppo per il pronto riscatto. Ma intanto, noi rimaniamo dell'idea che nell'amichevole londinese, il Brasile è stato decisamente superiore alla nazionale italiana. Voi cosa ne pensate?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

macchè superiore!
un rimpallo sui piedi del brasiliano sul primo gol e una dormita di pirlo sul secondo.episodi sporadici e sfortunati.
e poi, secondo voi era una squadra quella scesa in campo?
Pepe, Di Natale, Gilardino unica punta!
non dimentichiamoci che il brasile ha messo in campo la squadra titolarissima che usera' anche ai mondiali.In una partita ufficiale innanzitutto in attacco SuperLuca Toni. centrocampo con Perrotta o Aquilani insieme a De Rossi, e Camoranesi a destra.Giorgione Chiellini centrale di difesa (insieme a Cannavaro o Legrottaglie) e se la partita si fa complicata risolve tutto Zio Del Piero! Poi voglio vede sto brasile da dove passa!
fatemi sapere le vostre idee!

12 febbraio 2009 alle ore 16:49
Anonimo ha detto...

d'accordo, ma ribadisco la mia idea. Rivoglio Francesco Totti in nazionale. Lippi, fai questa telefonata, please

12 febbraio 2009 alle ore 17:19
Anonimo ha detto...

Prima di tutto quella specie di allenatore dovrebbe passare al 442, invece del 433 o 4321 ,che è un modulo che non usa nessuno nemmeno l'Udinese che ha fatto fuori Pepe.Poi pensiamo che nel Brasile mancava pure qualche campione e nell'Italia tutti.Se poi si aggiunge che il perno di difesa è un giocatore che sono due anni che non fa una partita decente pensi ancora che Totti sia la soluzione

12 febbraio 2009 alle ore 17:48
Anonimo ha detto...

Totti non puo' fare come gli pare!Nel senso che dice "adesso smetto, quando saro' pronto nuovamente ritorno in nazionale".Che discorso è?Si sa che Lippi quando mette la croce sopra non c'è modo di fargli cambiare idea (Panucci ndr).
io proprio per Panucci chiederei al tecnico di mettere da parte l'orgoglio, perchè un terzino come quello non lo trovi facilmente.
per le formazioni sono d'accordissimo.442 fisso!Gilardino-Toni davanti!

12 febbraio 2009 alle ore 18:01
Anonimo ha detto...

io non dico che sia la soluzione. Ho premesso che ci sono dei bolliti (cannavaro, pirlo etc..) ma ritengo che a livello di carisma e di giocate, sia un plus il capitano giallorosso. Indispensabile finchè Totti gioca come sa...e finchè non lo massacrano.

12 febbraio 2009 alle ore 18:02
Anonimo ha detto...

Per Panucci non credo che succederà il miracolo, conoscendo Lippi, ma per Totti spero che abbia un minimo di intelligenza e riesca a mettere da parte l'orgoglio, richiamandolo in nazionale (non ha mai fatto come gli pare Totti, leggetevi le sue dichiarazioni). Comunque niles sono d'accordo con te, Panucci sarebbe un ottimo "acquisto" per l'Italia e così anche il modulo, ma non toni gilardino...si pesterebbero i piedi sicuramente.

12 febbraio 2009 alle ore 18:12
Brando ha detto...

In teoria, per regolamento, quando un giocatore rinuncia alla Nazionale gli viene ritirata la licenza...però non si sa perché vengono sempre fatte delle eccezioni...

13 febbraio 2009 alle ore 00:46

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