L'ultimo saluto a Giacomo Bulgarelli. Scompare a 68 anni il condottiero bolognese.
(Sandro Mazzola e Bulgarelli, rivali all'epoca in Inter-Bologna).Leader, in campo e fuori. Regista di gran classe, condottiero del Bologna scudettato nel 1964, ha perso la sua battaglia più grande, quella contro la malattia che da tempo lo affliggeva. Scompare a 68 anni GIACOMO BULGARELLI. Un ricordo, da Citysport a questo grande uomo, nello sport e nella vita di tutti i giorni.
Era malato da tempo. Ha lottato, in silenzio, ma con la serenità di chi già è consapevole che si trattava di una battaglia difficile da vincere. E così è stato, purtroppo. Oggi se ne è andato, all'età di 68 anni, Giacomo Bulgarelli, uomo di sport e di tv (indimenticabile la coppia nata con Massimo Caputi a Telemontecarlo, e le loro telecronache; simpatico e sempre educato nel suo modo di affrontare i principali temi sportivi) che con quel suo accento bolognese e quel suo modo di fare, e quel suo parlare simpatico ed educato, conquistò tutti, addetti ai lavori e non. Tutto il mondo dello sport è in lutto per la sua scomparsa. Grande regista, leader del centrocampo rossoblu del Bologna (tra gli anni '60 e '70), del quale fu condottiero nel 1964, anno in cui i rossoblu trionfarono nel campionato italiano, ebbe poca fortuna in nazionale perchè era l'epoca dei Mazzola, dei Rivera ma soprattutto perchè nel '66, in Corea, il Ct italiano Edmondo Fabbri lo mandò in campo, mezzo infortunato, e il ginocchio si ruppe e, con esso, il legame con la maglia azzurra. Vorrei rendere l'ultimo omaggio a Bulgarelli, mettendo in rilievo due attestati di stima che ho letto, e che mi hanno particolarmente impressionato. Uno porta la firma di FABIO CAPELLO. L'attuale selezionatore dell'Inghilterra, turbatissimo per la notizia della sua scomparsa, ha affermato: "E' il centrocampista più forte che abbia mai avuto l'Italia" e anche "una persona sensibilissima, leader in campo e fuori" . Parole bellssime, quelle di un emozionato Capello, al quale ha fatto seguito, con analogo verbo, il patron interista Massimo Moratti: "Un esempio di stile come giocatore ma soprattutto come uomo" Ci accomuniamo ai due e, sicuramente, ne sarà felice, da lassù, Giacomo Bulgarelli, colui che "il mondo tremare fece" insieme al suo Bologna.
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