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14 febbraio 2009

Verso Inter-Milan. Ancelotti spavaldo: "Prima il derby, poi il titolo". Mourinho invece ammette: "Perderei pure il derby pur di vincere lo scudetto".


(il gol di Ronaldinh nel derby di andata: Milan Inter 1-0, 28/09/2008)
Si avvicina il derby milanese e, a parole, la gara già s'infiamma. Ancelotti carica il suo Milan, costretto a vincere contro l'Inter di Mourinho, capolista del torneo con otto punti in più dei rossoneri. Ecco le scoppiettanti dichiarazioni dei tecnici, a poche ore dalla gara.

E' una stracittadina che vale tantissimo. In un senso o nell'altro. Una vittoria dei rossoneri ridurrebbe lo svantaggio dell'Inter, al contrario un successo dei nerazzurri potrebbe chiudere definitivamente il sogno milanista di vincere il campionato (a meno undici sarebbe assai improbabile rientrare nella corsa al titolo). Il tecnico di Reggiolo, Carlo Ancelotti, crede fortemente che il suo del Milan possa vincere il derby e che sia pienamente in corsa per la vittoria del campionato: "Questa squadra ha ritrovato una buona continuità di gioco e ha molte carte in mano. A cominciare dal derby, ovviamente". Ecco la grinta del buon Ancelotti che vuole ripetere la prestazione dell'andata e provare a riacciuffare la formazione interista, distante otto lunghezze: "Noi dobbiamo trarre indicazioni dal match che abbiamo vinto all'andata - spiega il mister rossonero -. In quella circostanza abbiamo disputato un match eccellente, sfruttando lo spazio concesso ai nostri centrocampisti in mezzo al campo. Non credo che la situazione si ripeterà domani. Dobbiamo giocare con intelligenza: conosciamo i pregi e i difetti dell'Inter e come nella gara di andata giocheremo sfruttandone i difetti". ma, il Diavolo dovrà lottare contro le assenze. Soprattutto quella del fuoriclasse brasiliano Kakà, ma anche quella del guerriero Gattuso, fuori già da un bel pò e, senza di loro insieme il Milan ha sempre perso. "Ce li porteremi in panchina", scherza Ancelotti, che parla, più seriamente, anche della vicenda Beckham: "Abbiamo ancora 20 giorni di tempo per chiudere la trattativa - sottolinea -. I Galaxy hanno forzato la situazione, ma c'è tempo fino al 9 marzo. Il mio auguro è che possa giocare altri derby". In attesa di sapere se è veramente chiusa la vicenda Beckham (con il ritorno ai Galaxy dell'inglese), o ci sarà un altro colpo di scena (firmato Berlusconi), ci ritroviamo a poche ore da underby importante, non solo per il futuro del Milan, ma anche per quello del suo allenatore, il cui futuro a Milano, sponda rossonera, non è più così sicuro: "Per me ci sono zero possibilità che questo sia il mio ultimo derby contro l'Inter - dichiara -. Quello che pensa la società invece dovete chiederlo alla società".
Grandi pressioni su Ancelotti, tranquillità olimpica, invece, per lo "Special One" Mourinho che forte di un rassicurante vantaggio, ha dichiarato, regalando l'ennesimo show in sala stampa, che "scambierebbe la vittoria del campionato con la sconfitta nel derby", ma successivamente, è poi tornato alla sua solita trionfante manifestazione di potenza: "Sono convinto - ribadisce - che vinceremo lo scudetto, anche se troveremo ancora delle difficoltà". E alla domanda: Succederà mai di vedere Mou sulla panchina milanista? La sua risposta è stata, spettacolare come sempre "Mai dire mai... aggiungendo poi,riprendendosi parzialmente dalla precedente battuta, "Però devo dire che per rispetto alla società e ai tifosi non passerei direttamente dall'Inter a un'altra squadra italiana". Questo lo show del tecnico portoghese dell'Inter, ora largo allo show che mostreranno i tanti campioni, protagonisti del derby milanese.

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