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14 febbraio 2009

Il Los Angeles Times: "Beckham torna ai Galaxy". Ma c'è una clausola che potrebbe cambiare tutto.

Alla vigilia del derby, arriva una notizia che non piacerà a tifosi ed ambiente rossonero. Sembrano, infatti, svanite le speranze di trattenere a Milano, David Beckham. Il Club di Via Turati si è mosso troppo tardi per poter convincere i Galaxy e la Mls. La mezzanotte di venerdì è scaduta, e neanche un rilancio del club milanista ha convinto gli americani. E così, come ha affermato anche dal Los Angeles Times, l'inglese dovrà fare ritorno negli Usa il 9 marzo, poichè l'8 è l'ultimo giorno di permanenza in rossonero, come previsto dall'accordo iniziale stipulato tra le due società.

"La scadenza odierna imposta dal presidente della Major League Soccer, Don Garber, con riguardo a una soluzione del potenziale trasferimento di David Beckham", così recita un comunicato a firma di Bruce Arena, tecnico e direttore generale della squadra californiana, "è spirata, e noi per il giocatore non abbiamo ricevuto un’offerta accettabile. Ne consegue che David rimarrà in forza al Galaxy, e che ci aspettiamo di riaverlo con noi a partire dal 9 marzo".Si è chiusa, o così pare, la vicenda Beckham. Il Milan non è riuscito, nè con l'offerta iniziale (10-11 milioni di dollari), nè con il rilancio effettuato giovedì sera, a convincere i Galaxy che, dunque, aspettano il 9 marzo prossimo per riabbracciare il centrocampista inglese. Questo è quello che afferma il Los Angeles Times in un articolo della sua edizione on line. E tutto ciò sarebbe stato ribadito anche da Leiweke, presidente del colosso industriale Aeg e padrone dei Galaxy: "David tornerà il 9 marzo», ha ribadito, "e noi per adesso non vogliamo valutare ulteriori discussioni. Sarebbe motivo di distrazione per Bruce Arena, per la squadra e per i tifosi, e noi invece vogliamo guardare avanti. Questa", ha tagliato corto il boss californiano, "è la nostra ultima parola in proposito". E conoscendo la gente americana, non crediamo che ci sarà un ripensamento. Lo scenario potrebbe, invece, cambiare clamorosamente, se fosse lo stesso Beckham a colmare la differenza tra l'offerta milanista e la richiesta americana, per prolungare la sua avventura al Milan. Infatti, nel contratto che lega l'inglese alla società americana, pare che figuri una clausola in base alla quale, in presenza di determinate circostanze (eccezionali), il 33enne britannico "sarebbe legittimato a lasciare Los Angeles, la Major League Soccer e gli Stati Uniti prima della scadenza quinquennale, seppure alla fine del 2009". Ci sarà il colpo di scena finale?

2 commenti:

Entius ha detto...

Secondo me resta in rossonero. Conviene al Milan, ai Los Angeles Galaxy e anche al giocatore

www.calciorum.blogspot.com

14 febbraio 2009 alle ore 15:40
Riccardo Troiani ha detto...

il problema è sempre il denaro e gli sponsor.

14 febbraio 2009 alle ore 18:14

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