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19 gennaio 2009

Ore calde per la vicenda Kakà. Bosco, papà-procuratore del giocatore, è a colloquio con Gary Cook, direttore generale dei "Citizens" e anche Galliani. Vicini all'epilogo?

Sono le ore più intense e decisive della vicenda. Siamo in trepidante attesa di conoscere il futuro del calciatore brasiliano del Milan, RICARDO KAKA', il quale potrebbe dire addio ai colori rossoneri e tuffarsi in una nuova avventura, destinazione Manchester City. Appena concluso, infatti, il vertice tra BOSCO LEITE, padre-procuratore del brasiliano, e ADRIANO GALLIANI, sul quale non è trapelato assolutamente nulla, il padre del calciatore brasiliano è ora a colloquio con GARY COOK, direttore generale della squadra inglese, per mettere la parola fine alla vicenda riguardante il figlio Ricardo, in compagnia dello stesso amministratore delegato del Milan. Insomma, è vicino l'epilogo di una questione estremamente complicata alla quale aggiungiamo due particolari molto importanti. Inanzitutto, i malumori crescenti dei tifosi, i quali hanno dato vita, intorno alle 18, ad una manifestazione (circa 300 persone) sotto via Turati, sede del club rossonero, proprio per ribadire il loro "NO" alla cessione del giocatore, espresso da un significativo e penetrante coro: "Non si vende Kakà" e da un lungo striscione con scritto: "Una questione di cuore: società non vendere. Kakà non chiedere". E poi l'animo distrutto di Kakà che, a detta di conoscenti personali del calciatore, amici di famiglia, è apparso in condizioni davvero difficili, moralmente combattuto tra la scelta di rimanere fedele al Milan e ascoltare l'amore dei tifosi, e quella di accettare la corte del Manchester City e vivere la nuova storia firmando il regale contratto. In attesa di capire come finirà, i tifosi continuano a insistere nella loro battaglia. Tutti uniti per Kakà.

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